Esponenti dell’estrema destra accusati di aver partecipato a scontri di piazza a Napoli e a numerose aggressioni nei confronti di avversari politici sono stati arrestati all’alba in un’operazione dei Carabinieri dei Ros nel capoluogo campano. Le misure cautelari riguardano in tutto una diecina di persone accusate di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale ed attentati incendiari.
L’operazione è scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina e riguarda un’associazione sovversiva riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione.
Sono accusati di aver organizzato e pianificato scontri di piazza nella primavera del 2011 a Napoli. I destinatari delle misure cautelari sono accusati, tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo «squadrista» contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo.
Tra di loro, è finita agli arresti domiciliari, anche Emmanuela, la figlia dell’ex senatore di destra Michele Florino, che peraltro è candidata con CasaPound alle politiche del 24 e 25 febbario.
Eccome il Corriere del Mezzogiorno dà conto dell’operazione:
Le indagini dei carabinieri vertono in particolare sul movimento di estrema destra Casapound. Dalle intercettazioni è emerso che gli indagati, che hanno la loro sede nel centro storico di Napoli, pianificavano aggressioni e pestaggi ai danni di rivali politici.
«LA DUCESSA» – A Emmanuela Florino, figlia dell’ex senatore di An, Michele, detta anche la «ducessa» è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Stesso provvedimento per altre quattro persone, mentre due ordinanze sono per la custodia in carcere e tre per obblighi di dimora. Agli indagati sono contestati anche alcuni pestaggi ai danni di giovani di sinistra nonchè l’accoltellamento, avvenuto durante la campagna per le ultime amministrative, davanti alla facoltà di Lettere della Federico II. Secondo gli inquirenti, gli indagati – più numerosi dei dieci destinatari delle ordinanze – disponevano di coltelli e rudimentali ordigni esplosivi e alcuni di loro giravano armati durante le manifestazioni, quasi sempre non autorizzate. L’indagine è basata su intercettazioni e informative di Ros e Digos.
IL PROFILO SU FB – Emmanuela svela la sua personalità, almeno quella virtuale e autocostruita. Di sé dice: sono «una ragazza tra la gente smagliante di libertà». Poi alza il tiro e cita Alda Merini: «Non sono una donna addomesticabile» e «L’inferno è la mia passione». La sua “regola precisa”? Questa: «Diffido delle persone che danno troppe spiegazioni senza che siano state richieste, mi danno sempre la sensazione che stiano nascondendo la verità». Subito dopo la sua passione politica: «Il fascismo è stata una rivoluzione, l’unica che abbia effettivamente avuto luogo in questo paese, e per come la vedo io ha rappresentato una visione sociale avanzata, un fiorire dell’arte, dell’onestà, dell’ironia. Il fascismo costruiva, mentre quello che si definisce neofascismo ha sempre avuto come priorità quella di chiudersi in un ghetto e di difendersi. Noi vogliamo costruire». E poi sulla sua CasaPound: «CasaPound non è solo un luogo fisico, CasaPound è un’ Idea. E certe Idee non muoio. Mai!». L’orientamento religioso (una delle domande fisse di fb): è la «Mistica fascista» cioè: «Nel fascismo tutto è mistica. Mistica e fascismo sono i termini di un binomio indissolubile. Tutto è inteso dal fascismo in senso mistico, perché mistico è il suo modo di concepire la vita».
GLI ALTRI ARRESTATI -In carcere sono finiti Enrico Tarantino, ritenuto il leader dell’ala violenta del gruppo e Giuseppe Savuto. Ai domiciliari, oltre alla Florino, ci sono Giovanni Senatore, detto «senatore», Giuseoppe Guida, Aniello Fiengo e Massimo Marchionne. Obbligo di dimora, infine, per Andrea Coppola, Raffaele Palladino, Alessandro Mennella.
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