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Torino: 5 stelle con la destra contro l’Anpi

Il 25 aprile è una festa di tutti

(di MoVimento Torino) 9 aprile 2013

Come Movimento 5 Stelle di Torino, vorremmo rispondere ai comunicati della sezione ANPI Nizza-Lingotto-Millefonti-Filadelfia e dei dirigenti politici di Rifondazione Comunista, relativi ai festeggiamenti del 25 aprile nella IX Circoscrizione.
L’ordine del giorno approvato dalla Circoscrizione sull’argomento è soltanto la conseguenza del comportamento della locale sezione ANPI e del suo presidente, l’ex consigliere circoscrizionale dei Comunisti Italiani Giacomo Gorgellino. Lo scorso anno, la Circoscrizione ha deciso di stanziare per i festeggiamenti del 25 aprile una cifra inferiore alla richiesta, ma comunque sufficiente a coprire sostanzialmente i costi della parte istituzionale delle celebrazioni. Non è stata invece finanziata la festa successiva, che peraltro ha poi causato problemi al quartiere per i vandalismi (in particolare l’imbrattamento dei muri) che si sono verificati durante il suo svolgimento.
A fronte di questo, la sezione ANPI non ha trovato di meglio che rifiutare il contributo dichiarandosi offesa, rifiutare la partecipazione al consiglio aperto in cui si discuteva la vicenda e accusare sul piano personale i consiglieri di voler “portare sullo stesso piano partigiani e nazifascisti”… tutto per non aver concesso per intero i soldi che l’ANPI chiedeva e per non avergli voluto finanziare anche la festa.
Soltanto a questo punto la circoscrizione ha scelto di non voler più collaborare con la locale sezione ANPI, chiedendo invece una interlocuzione con la direzione provinciale; e se tutti i gruppi politici del consiglio circoscrizionale, da sinistra a destra, hanno fatto in modo che questo ordine del giorno venisse approvato, evidentemente è perché il comportamento della sezione ANPI è stato inaccettabile sul piano istituzionale e fuori da qualsiasi logica.
Ci pare evidente che quanto avvenuto non ha motivazioni politiche, ma consegue ai cattivi rapporti tra la sezione ANPI e la circoscrizione, derivanti forse anche da questioni personali irrisolte tra Gorgellino e i suoi ex colleghi. Per questo troviamo inaccettabile la strumentalizzazione politica che Rifondazione Comunista cerca di farne, pur di ottenere un po’ di visibilità, e la pericolosa commistione di ruoli tra una sezione ANPI e un partito politico, perché esse rischiano di caratterizzare le celebrazioni del 25 aprile come una festa di parte, cioè proprio ciò che vuole chi ha nostalgia del fascismo.
Crediamo che sarebbe più maturo e rispettoso, per l’ANPI e per tutte le forze politiche che hanno veramente a cuore la festa della Liberazione, fermare questa escalation di attacchi e riportare il 25 aprile a ciò che è per il Movimento 5 Stelle e che dovrebbe essere per tutti, ovvero il ricordo del sacrificio del sangue di giovani di ogni colore politico contro il fascismo, e la riaffermazione unitaria dei valori fondamentali della nostra Costituzione.

I consiglieri comunali e circoscrizionali del Movimento 5 Stelle di Torino

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Di seguito invece una presa di posizione di due esponenti locali di Rifondazione Comunista

Ora sappiamo che non è stato un fatto incidentale, che non è solo un consigliere circoscrizionale del Movimento 5 Stelle ad essersi schierato a favore di uno squallido ordine del giorno (primo firmatario un consigliere della Lega) rivolto contro l’Anpi della Circoscrizione 9 di Torino. In un comunicato datato 9 aprile tutti i consiglieri comunali e circoscrizionali del Movimento 5 Stelle di Torino prendono posizione a favore del suddetto ordine del giorno affermando che la revoca di qualsiasi rapporto istituzionale con la locale sezione Anpi, in particolare per quanto attiene la celebrazione della giornata del 25 aprile, “è soltanto la conseguenza del comportamento della locale sezione Anpi…”, di problemi connessi a “vandalismi (in particolare l’imbrattamento dei muri) ” che si sarebbero verificati durante lo svolgimento della festa organizzata dall’Anpi.

Al di là di queste diatribe che fanno riferimento a questioni ampiamente confutate dalla locale sezione dell’Anpi il fatto d’inaudita gravità è l’ordine del giorno approvato col voto favorevole di tutte le forze di destra, del Movimento 5 Stelle, dei Moderati per Fassino grazie anche all’astensione e alla non partecipazione al voto delle forze di centrosinistra (Pd, Sel, Idv) che detengono la maggioranza consiliare in Circoscrizione. Quest’ordine del giorno è una commistione d’ignoranza, d’idiozie e di provocazioni politiche tipo: “se si sono usati termini come <nazicomunisti> lo si è fatto come una sintesi perfetta dei due mali immondi: il nazismo fortunatamente cancellato dal pianeta, ed il comunismo, che domina tuttora in molte nazioni ed ammorba ancora pesantemente vita politica, gangli, istituzioni e poteri della società italiana”. E ancora è stato detto e scritto della “necessità, proprio per non costruire una realtà distorta ed alterare la verità storica, tuttora nascosta”, di spiegare” che alcuni Partigiani, Gruppi e Brigate, di ben chiaro colore politico” tramavano agli ordini dell’Unione Sovietica per la “sostituzione di una dittatura con un’altra peggiore: il comunismo”.

A leggere l’ordine del giorno c’è solo l’imbarazzo della scelta di nefandezze che stravolgono il senso della realtà fino a rovesciare sui “signori” dell’Anpi locale, prigionieri di “dogmi e tabù” l’idea di far propria la “prassi infame del ventennio passato, i cui signori si richiamano…”. Cose dell’altro mondo, vere e proprie schifezze che dovrebbero indignare qualsiasi sincero democratico. Che cosa succede invece? Che i grillini, come un sol uomo, fanno un comunicato di strenua difesa dell’ordine del giorno dal titolo “il 25 aprile è una festa di tutti”. Per loro il problema è costituito dal “comportamento inaccettabile dell’Anpi” cui fa seguito “la strumentalizzazione politica di Rifondazione Comunista”. Ecco a cosa porta il dirsi “né di destra, né di sinistra”, a fare il gioco e a dire cose di destra!

Ribadiamo quanto scritto ieri. Quanto accaduto all’interno di un ambito istituzionale di Torino è di tale gravità che ci aspettiamo la ferma dissociazione di tutte le espressioni politiche e istituzionali della città che si richiamano all’antifascismo e alla Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza. Con rinnovato orgoglio diciamo anche che i comunisti e le comuniste furono un pilastro della Resistenza e della ricostruzione democratica del nostro Paese. A quei valori e a quella lotta antifascista, di giustizia, di cambiamento noi non rinunciamo, anzi li rinnoviamo con forza. Ora e sempre Resistenza!

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc Torino
Juri Bossuto, ex candidato sindaco città di Torino

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9 Commenti


  • Francisco

    Che sia fa il 25 aprile, ci si muove?
    A una dozzina di giorni dall’evento non si vede ancora all’orizzonte un tavolo organizzativo su base nazionale: non sminuzziamola sul territorio, ma facciamone una GRANDE e UNICA manifestazione e di PARTE, perché ci compete, come diritto e come dovere.
    E’ bene ricordare che a questa fantomatica “festa di tutti” il m5s e i grillini non hanno mai partecipato, se non boicottata… basti ricordare il vday 2008 organizzato proprio in antitesi alla Resistenza Antifascista, come da prassi ormai ben rivendicata dai suoi esponenti più significativi al m5s l’antifascismo non compete… sono OLTRE e s’organizzano altrove, e per altro.
    Continuiamo a sottovalutarli però… mi raccomando.


  • Aldo

    Non ho ancora sentito nulla dal M5s, sui conflitti bellici che l’occidente sostiene in Afghanista,Iraq,Libia,ex Jugoslavia,Siria,ecc… Ma il centro dx e il centro sinistra non non la pensano come loro? Perchè scandalizzarsi per le scelte reazionarie del M5s,quando nella cosiddetta sinistra del Pd,del manifesto ,della Sel e si potrebbe proseguire questa prassi reazionaria è da tempo consolidata. La cosa grave è che questi sinistrati vorrebbero dare lezione di democrazia.Con tutto quello che stanno facendo dovrebbero anche loro vergognarsi di esistere come il M5s.


  • Mic

    Una volta di più, i grillini si rivelano più politici dei politici, nel senso più deteriore che loro stessi attribuiscono a questo termine.
    Dicono una cosa e fanno il contrario.
    Dicono di avere a cuore la festa della Liberazione e votano un ordine del giorno espressamente, inequivocabilmente e schifosamente fascista.
    Invito qualsiasi antifascista che li abbia votati a prendersi a schiaffi da solo.


  • Orme

    “fermare questa escalation di attacchi e riportare il 25 aprile a ciò che è per il Movimento 5 Stelle e che dovrebbe essere per tutti, ovvero il ricordo del sacrificio del sangue di giovani di ogni colore politico contro il fascismo, e la riaffermazione unitaria dei valori fondamentali della nostra Costituzione”. E’ una contraddizione abbastanza vergognosa, appunto perché’ contro il fascismo non e’ vero che e’ una festa di tutti e di ogni colore politico., anche perché’ la Costituzione non considera il fascismo (La legge n. 645/1952 sanziona chiunque faccia per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. È vietata perciò la ricostruzione del PNF e del Partito dei Nazionalsocialisti (ovvero quello Nazista). Ogni tipo di apologia è denunciabile con un arresto dai 18 mesi a 4 anni.
    La norma prevede sanzioni detentive per i colpevoli del reato di apologia, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa[1]. La pena detentiva è accompagnata dalla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici).
    Mi spiace ma non tutti i morti sono uguali.


  • Luca Parravicini

    Penso che sia la più grossa strumentalizazione che si possa fare.. C’è ben scritto il ricordo di ogni giovane di ogni colore contro il fascismo.. E parlate dell’esatto opposto… Poi metti la fonte delle tue notizie… E terzo la gente fa i sacrifi e non ci sono soldi.. Come proponete di trovarli?


  • stefano

    si può avere l’intero testo dell’OdG che smebre davvero una schifezza?


  • luca

    bisogna ribadire l’antifascismo compagni e compagne ribadiamo il nostro no ai cortei del 25 aprile!per sempre antifascista!


  • sergio rizzolli

    Non sono daccordo con te Francisco. Io ho votato M5S alle ultime elezioni perchè stufo dei teatrini, della valanga di parole al vento, del menefreghismo dei partiti “tradizionali”. Quello di Bwppe Grillo è un “movimento” e non un partito e al suo interno pissono esserci idee politiche anche diverse tra loro. Ma credo dipoter dire con sicurezza che il movimento è di ispirazione antifascista e nonviolento, con principi libertari molto forti. Purtroppo le polemiche servono solo a chi, in questa palude puteida che ci siamo creati da decenni, non vuole cambiare nulla perchè è contro i suoi interessi. W la libertá.


  • Francisco

    Libero di non essere d’accordo con me Rizzoli, come io ritengo altrettanto, da comunista (orrore?) e antifascista.
    Il m5s è un PARTITO, cerchiamo di non sviare le indagini… ne ha tutte le caratteristiche e le finalità, oltre che il meccanismo che lo fa funzionare, le trasveralità surrogate dal movimentismo ne fanno forse un partito fuori dalle regole, ma non per questo migliore o salvifico.
    Già il “teatrini, della valanga di parole al vento, del menefreghismo dei partiti “tradizionali” la dice lunga sulla sul tipo di innamoramento che si può riconoscere in quella deriva.
    E’ un movimento classista, nonostante molti tendano a definirlo interclassista, con palesi manifestazioni fascio reazionarie per nulla smentite né corrette, anch’io lo conosco bene, e da molto prima che il sistema lo desse in pasto all’elettorato perché serviva un “amico” fedele… il suo non essere violento è figlio di una condotta post eventi, a pochi sfugge oramai che la sua caratteristica principale è mettere il cappello solle lotte degli altri senza mai sporcari le mani, in primis dei movimenti, che hanno pagato e pagano un duro prezzo per il loro sacrosanto antagonismo, prova ne sia che quando può governare gli eventi o glissa o lo fa in maniera ambigua.

    Poi che l’antifascismo sia una “polemica” è roba che ho già sentito, non credo abbia diritto di cittadinanza sotto veste di polemica, visto chi sono storicamente i portatori di tale tesi.

    Concludo col dire che non mi sento affatto tra i creatori di questa palude putrida, ciascuno ha le sue responsabilità, dal “ci siamo creati da decenni” se permetti me ne tiro fuori, a me il discorso sulla mala casta o la partitocrazia in genere mi fa venire l’orticaria: siamo tutti liberi di scegliere, e se in questo paese la maggioranza è quella che li ha sempre votati o accettati, determinando così le scelte politiche, non posso che riconoscermi in una minoranza.
    Prendiamo atto di questo, se no pensiamo che il berlusconismo è opera di un solo individuo, e non una mentalità ben radicata in questa società, che aveva solo bisogno di uno sdoganamento ufficiale, visto che in maniera non ufficiale transitava indisturbata nelle nostre comunità.
    Non capisco poi il “W la libertà”, se non si riconosce in qualsiasi seppur minima manifestazione fascista un pericolo per la libertà stessa allora non capisco più nemmeno il significato di questa parola, e forse neanche del fascismo.

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