Tra i partecipanti numerosi cittadini e ragazzi del Csoa Spartaco, tra i quali Enrico Civello, il ragazzo sequestrato dai malviventi, il quale era in prima linea per denunciare la violenza subita e per incitare i cittadini a ribellarsi a questi soprusi. “Costruiamo percorsi di dignità e di lotta! Le aggressioni non ci fanno paura!” questo il titolo del volantino distribuito dai membri dell’associazione in cui è espresso il messaggio che i ragazzi hanno voluto lanciare in questa occasione: la crisi sta devastando il nostro paese e questo porta alcune persone a rifugiarsi nel “profitto criminale” o nella tossicodipendenza, scegliendo una soluzione illusoria ai problemi della disoccupazione.
Nel volantino sono ricordati alcuni attimi cruciali dell’aggressione che i tre pregiudicati hanno potuto scatenare approfittando dell’assenza della quasi totalità dei militanti del centro sociale , vista la tarda ora ed essendo muniti di bottiglie di birra ed elementi contundenti. Infine è stata manifestata la preoccupazione provata nei confronti dell’incolumità dei compagni coinvolti nella vicenda e il desiderio che possa essere fatta tempestivamente giustizia.
La manifestazione si è conclusa proprio al centro sociale Spartaco, aperto per la prima volta dopo l’aggressione, in cui erano evidenti ancora i segni della devastazione dei malviventi e dove i membri del centro hanno indotto un’assemblea aperta a tutti i manifestanti.
da NoiCaserta.it
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