Il capo di gabinetto del Ministero degli Interni e del ministro Alfano, Giuseppe Procaccini, si è dimesso.
Procaccini ha consegnato ieri sera una lettera al ministro dell’Interno nella quale spiega le motivazioni della decisione e ricostruisce la rognosa vicenda della caccia a Mukhtar Ablyazov e del blitz con espulsione della moglie e della figlioletta.
Secondo la ricostruzione, il 28 maggio scorso il prefetto Procaccini riceve – su indicazione di Alfano che probabilmente non ne voleva sapere niente e forse neanche sapeva dove si trovasse il Kazachistan – l’ambasciatore kazako Andrian Yelemessov e il suo primo consigliere.
Al centro della riunione c’è la richiesta di catturare Mukhtar Ablyazov, oppositore del regime kazaco, ex capo di un’importante banca kazaka, accusato di truffa e ricercato dal Kazakistan e anche dalla Russia, come risulta dalla sua scheda inserita nel sito dell’Interpol. Ablyazov sarebbe in un appartamento a Casal Palocco. Procaccini spiega ai kazaki che la competenza è della polizia e li invia al Dipartimento Pubblica Sicurezza.
Il prefetto Procaccini è però capo di gabinetto del ministro dell’Interno sin dal 2008, quando alla guida del Viminale c’era Maroni, e viene poi confermato al suo posto sia da Anna Maria Cancellieri che da Angelino Alfano.
A maggio scorso, Giuseppe Procaccini era tra i papabili per la poltrona di capo della polizia, dopo la morte di Antonio Manganelli. Dopo quella di Procaccini adesso rischiano di saltare altre teste nella catena di comando del Viminale, e non solo, sul caso Shalabayeva.
“Sono qui a riferire su una vicenda di cui non ero stato informato, e non ne era stato informato nessun altro collega del Governo, nè il presidente del Consiglio”. ha detto oggi il ministro dell’Interno Angelino Alfano e vice-premier riferendo in aula al Senato sull’espulsione di Alma Shalabayeva. “Ho chiesto al capo della polizia e al Capo del dipartimento di pubblica sicurezza una riorganizzazione complessiva del dipartimento a cominciare dal dipartimento immigrazione” ha detto Alfano “Ho chiesto l’avvicendamento del capo dipartimento di pubblica sicurezza”, segno che altre teste potrebbero saltare, inclusa quella del rampante dirigente del dipartimento immigrazione Improta.
Stasera Alfano riferirà anche alla Camera.
Il ministro degli Esteri Emma Bonino convocherà nelle prossime ore l’ambasciatore del Kazakhstan per ricevere adeguati chiarimenti.
Domani l’assemblea dei senatori del Pd deciderà quale posizione assumerà il gruppo sulla mozione di sfiducia presentata da M5S e Sel contro il ministro dell’Interno Angelino Alfano in merito all’espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov.
Oggi intanto il direttore dell’Aisi (i servizi segreti), generale Arturo Esposito, ha riferito al Comitato Parlamentare di Controlllo sui servizi, che l’Aisi non è stato coinvolto nella vicenda della cattura della moglie e della figlia di Ablyazov.
vedi anche: Pasticcio kazaco. Chiesta la testa di Alfano
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