Mentre il filosofo ed europarlamentare torinese Gianni Vattimo ha deciso di aderire a Ross@ e assemblee continuano a tenersi in diverse città, quest’ultima continua la sua tabella di marcia verso la costruzione di un movimento politico anticapitalista. Giovedi scorso si è tenuta la riunione del comotato dei garanti che ha messo in moto alcuni step per i prossimi mesi. L’associazione politica ROSS@ intanto è stata finalmente registrata. Non si tratta di un atto burocratico banale, ma la della formalizzazione di un impegno politico, nero su bianco che consente quindi di partire sul serio e di “metterci la faccia”. Il percorso di costruzione del movimento politico Ross@ nei prossimi mesi è stato così programmato, salvo correzioni se necessarie:
a) la costituzione immediata di quattro gruppi di lavoro (campagna su Unione Europea, organizzazione, politiche economiche e sociali, comunicazione e informazione). I gruppi sono incaricati di preparare le proposte per l’assemblea costituente nazionale di dicembre;
b) il 26 settembre, c’è assemblea di Ross@ a Napoli, con la partecipazione di altri compagni da alcune zone del Mezzogiorno;
c) il 5 ottobre, a Milano, assemblea “settentrionale” di Ross@;
d) il 9 novembre, è convocato un seminario nazionale dei “promotori” (simile a quello tenutosi a giugno) per ragionare sul percorso fin qui fatto, discutere le proposte delle commissioni di lavoro e preparare accuratamente l’assemblea nazionale costituente di Roma, al momento fissata per il 14-15 dicembre.
Cuore del percorso di Ross@ è la partecipazione alle giornate di ottobre, con lo sciopero generale del 18 indetto dal sindacalismo di base e conflittuale, e del 19 (manifestazione nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare, il reddito, le lotte territoriali. In entrambe le giornate ROSS@ parteciperà con un proprio spezzone organizzato, dietro uno striscione. Previsto anche un gazebo in piazza San Giovanni, dove il corteo del 18 si concluderà dando vita a un’”acampada” e un concerto serale e da dove ripartirà il corteo del giorno successivo. Nel corso delle due giornate sarà volantinato un testo contenente le proposte politiche di ROSS@, unificate probabilmente intorno alle parole d’ordine “Basta con l’austerità, rompere con l’Unione Europea”, sbarrando così la strada a ogni rigurgito di nazionalismo. Le giornate del 18 e 19 ottobre potranno essere utilizzate anche per la campagna che chiede il referendum sui trattati dell’Unione Europea. Il quesito è pronto e il gruppo di lavoro appronterà a breve sia i moduli per la raccolta delle firme nei banchetti sia il materiale divulgativo. Questa Unione Europea, infatti, impoverisce i paesi deboli dell’eurozona, precarizza i lavoratori di qualsiasi età e professione, distrugge lo stato sociale e distrugge la Costituzione nata dalla Resistenza, imponendo “trattati” privi di legittimità democratica che favoriscono in tutto e per tutto il capitale finanziario e i conglomerati industriali dei paesi più forti. Per questo una campagna politica contro l’ Unione Europea può e deve collegare insieme tutte le iniziative di lotta, di fatto già unificate all’origine dalle politiche di austerità.
Nei prossimi giorni verrà inviato a tutti gli aderenti un documento politico che fa il punto sull’identità e le proposte politiche di ROSS@, sulla base del quale sarà possibile discutere e impostare un rapporto serio e progettuale con altre iniziative “critiche” o di lotta già convocate o che inevitabilmente appariranno all’orizzonte nei prossimi mesi. Chiarezza di impostazione politica e unità nella lotta sono del resto tra i nostri criteri fondativi. Resta aperto e tutto da impostare il problema delle risorse economiche per far funzionare davvero il movimento anticapilista e libertario che ci accingiamo a costruire. Il “comitato dei garanti” si impegna a promuovere la ricerca di almeno 100 persone o soggetti collettivi che possano fare da “primi azionisti” di ROSS@ con una sottoscrizione straordinaria.
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