Ci sono momenti nei quali le parole devono essere poche per essere vere.
Poche parole quindi per chiedere a Cancellieri e Vendola di dimettersi. La prima perché il ministro della giustizia in un paese devastato dall’ingiustizia non può fare quelle telefonate e avere quelle frequentazioni. Il secondo perché il presidente di una regione devastata dall’inquinamento non può fare quelle telefonate e avere quelle frequentazioni. Il resto non conta.
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