Nuova contestazione razzista nei confronti del ministro Kyenge – che semmai andrebbe contestata per la scarsissima incisività con cui interviene sulle materie di sua competenza – questa mattina a Brescia. Contro la ministra arrivata in città per partecipare ad una iniziativa nel locale Auditorium San Barnaba si sono mobilitati esponenti dei partiti di centrodestra ma anche i fascisti di Forza Nuova e di Fratelli d’Italia e i militanti della Lega Nord.
I partiti di destra ed estrema destra avevano preparato scientificamente la loro gazzarra già nei giorni scorsi, annunciando che sarebbero scesi in piazza nel capoluogo lombardo per protestare contro le proposte del Ministro dell’Integrazione che a loro dire metterebbero a rischio l’italianità – una volta si diceva ‘purezza della razza’ – o aprirebbero le porte del paese ad una invasione straniera.
Questa mattina alle 10 l’assessore regionale al Territorio e dirigente di Fratelli d’Italia, Viviana Beccalossi, il consigliere leghista Fabio Rolfi, ex vicesindaco di Brescia e il parlamentare del Carroccio Stefano Borghesi, insieme ad altri esponenti dei loro partiti hanno partecipato ad una manifestazione insieme a fascisti di Forza Nuova, poco lontano dal luogo dove il ministro Kyenge stava partecipando ad una tavola rotonda. «Siamo qui per difendere i diritti degli italiani che in una città come Brescia che ha la più alta presenza di stranieri rischiano di subire un razzismo al contrario» ha detto la Beccalossi mentre per Rolfi «il Ministro Kyenge è un pericolo per le sue idee di apertura indiscriminata agli stranieri». Gia ieri pomeriggio i leghisti e i forzanuovisti si erano trovati fianco a fianco a Gussago, dove il ministro Kyenge era presente a un incontro organizzato dall’Azione cattolica, ed anche i nquel caso i razzisti si erano trovati di fronte ad un presidio antifascista.
In mattinata i camerati del partito di Fiore avevano tentato di raggiungere l’auditorium in corteo ma le forze dell’ordine glie lo avevano impedito.
Non contenti, mentre quelli di Forza Nuova rimanevano in piazza Arnaldo, un’ora dopo circa una ventina di razzisti, dirigenti politici in testa, si sono spostati all’esterno dell’auditorium dove si teneva una manifestazione degli immigrati aderenti all’associazione ‘Diritti per tutti’ che insieme ad alcuni attivisti dei centri sociali e delle associazioni antirazziste gridavano, all’indirizzo della Kyenge, slogan come «Casa, diritti, dignità e permessi per tutti» ed esponevano striscioni con le scritte ‘Scusate se non siamo morti in mare’, ‘La residenza è un diritto’, ‘Basta con Bossi-Fini e Cie. Basta clandestinità e sfruttamento’.
Gli esponenti dei partiti di destra hanno invece srotolato un delirante striscione che recitava «L’italianità è storia e tradizione no allo ius soli» che però la Digos gli ha fatto rimuovere poco dopo. Quando i razzisti e gli immigrati sono venuti a contatto e sono cominciati a volare slogan e insulti reciproci, la polizia, presente in forze e in tenuta antisommossa, si è decisa ad allontanare l’assessore Beccalossi insieme ad altri esponenti della destra incalzati dalla pressione dei manifestanti di sinistra e degli immigrati che urlavano “andatevene a casa”.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa