Si terrà a Milano il prossimo 7 ottobre il delicato (per Renzi) vertice europeo sulla crescita economica. Si tratta del momento clou del semestre europeo a presidenza italiana che vede il nostro paese al centro delle ripetute e malevole pressioni della Troika che è tornata a esternare i suoi diktat, in particolare sui tagli ai servizi, le privatizzazioni e la fine delle tutele sul lavoro. Il vertice europeo di Milano verrà anticipato dal vertice della Bce con le banchi centrali dei paesi europei previsto a Napoli per il 2 ottobre.
Si tratta di due appuntamenti rilevanti sia nella strategia antipopolare dell’Unione Europea che della mobilitazioni popolari tese a contrastarne la filosofia di ispirazione e le devastanti conseguenze sociali. “Costruiamo un autunno di mobilitazioni contro la guerra, le privatizzazioni, l’attacco ai lavoratori, la disoccupazione, lo smantellamento della democrazia in Italia e in Europa” è l’ambizione con la quale già da sabato 20 settembre a Roma (allo spazio sociale Scup dalle 10.00) si riunirà l’assemblea nazionale delle realtà politiche, sindacali e sociali che hanno attivato la campagna per il Controsemestre Popolare inaugurato con la manifestazione dello scorso 28 giugno.
In campo ci sono proposte di iniziative e mobilitazioni che verranno definite nell’assemblea di sabato. La mobilitazione contro la guerra, il riarmo e la politica militare della Ue e della Nato che spingono in questa direzione. Sul contesto in cui si vanno rafforzando le tendenze alla guerra come possibile sbocco della crisi, c’è una discussione aperta e articolata. Per questo si propone di convocare un meeting pubblico di confronto su “L’Unione Europea e la guerra”. Resta confermato il convegno sulla Nato dell’11 ottobre organizzato dalla Rete No War, mentre si intende valutare la proposta di una settimana di mobilitazione contro la guerra che ogni territorio declinerà a secondo delle proprie priorità e possibilità nella prima metà di novembre.
La mobilitazione contro il vertice europeo in Italia del 7 ottobre capita di martedi e quindi la mobilitazione ricadrà principalmente sulle realtà milanesi e del nord. Ciò non toglie che questo appuntamento verrà discusso anche nell’assemblea del 20 settembre. I compagni di Napoli hanno invece già lanciato le iniziative di contestazione del vertice delle banche centrali europee con Draghi che si terrà il 2 ottobre a Napoli. Sempre a Napoli il 4 ottobre a Napoli il Controsemestre ha ha contribuito al convegno sulle privatizzazioni delle società partecipate, mentre nello stesso giorno a Parma ci sarà una manifestazione itinerante contro i diktat dell’Unione Europea e le privatizzazioni. Tra le proposte in campo quella di una giornata nazionale di mobilitazione contemporanea nelle varie città contro le privatizzazioni. I movimenti dei migranti si sono riuniti a Parigi ed hanno rilanciato l’iniziativa su diritto d’asilo, accoglienza, rifiuto della militarizzazione della questione immigrazione da parte della Ue. Tra il 13 e il 16 novembre, a Roma convergerà la mobilitazione europea dei migranti.
Infine c’è il nodo strategico dell’attacco alle tutele del lavoro e ai lavoratori come punto centrale delle scelte del governo Renzi e indicato con tracotanza dalla Bce e dalla Troika come prioritario. L’approvazione del Jobs Act incombe ormai sull’agenda del governo. I sindacati di base e conflittuali hanno in cantiere una riunione comune nella giornata di oggi per discutere l’ipotesi dello sciopero generale.
Tra le proposte emerse da discutere all’assemblea di sabato 20 settembre c’è anche quella di gestire come campagna per il controsemestre la preparazione dello sciopero generale nel territorio e nei quartieri per arrivare lì dove i sindacati non riescono ad arrivare, quindi assemblee popolari nei quartieri, carovane informative, azioni di contestazione e blocco per preparare e amplificare lo sciopero generale oltre ai posti di lavoro. Inoltre è in preparazione un forum sui diritti del lavoro a livello europeo con presenze anche da altri paesi, la data presumibile è la prima settimana di dicembre e un incontro dei giuristi su Costituzione e Trattati Europei.
L’assemblea del Controsemestre popolare è convocata per sabato 20 settembre a Roma, dalle 10.00 in poi allo spazio sociale Scup (via Nola, zona San Giovanni, metro A fermata San Giovanni).
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