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Renzi neutralizza la minoranza Pd e mette la fiducia sul Jobs Act

“A me preme che la legge sia in vigore dal primo gennaio: motivo per il quale – è bene saperlo – se si giocasse ad allungare i tempi, metteremo la fiducia sul testo del Jobs act che uscirà dalla commissione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una intervista al quotidiano La Stampa. “Orfini e Speranza – ha aggiunto il premier – mi hanno chiesto di dare un segnale distensivo, di disponibilità, e io l’ho dato: in commissione si lavorerà sul cosiddetto disboscamento, cioè sulla riduzione delle troppe forme di lavoro a tempo e precario”. Ma il governo, al di là della “ammuina”, probabilmente metterà la fiducia sul nuovo testo del Jobs Act. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante uno scambio di battute a Bucarest con i giornalisti: “E’ possibile ci sia la fiducia sul testo che verrà fuori dall’accordo di queste ore”. Il Parlamento voterà nelle prossime ore. “Il primo gennaio devono esserci le nuove regole. Ci saranno più soldi in busta paga per i dipendenti e regole più chiare. Regole più chiare vuol dire maternità per tutti e non solo per qualcuno, chiudere con il meccanismo per il quale oggi siamo in queste condizioni – co.co.co., cocopro etc – tantissime forme contrattuali che superiamo. E anche l’articolo 18 che dal primo gennaio sarà superato”.

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