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Torino. Sabato manifestazione per la libertà dei No Tav

Sabato 22 novembre a Torino ci sarà un corteo No Tav per chiedere la liberazione di Chiara Claudio Mattia e Niccolò per i quali sono state chieste pesantissime condanne dal tribunale torinese. L’appuntamento è alle ore 15.00 in piazza Castello. Il coordinamento dei comitati No Tav dalla Valsusa ha fatto appello per una settimana di mobilitazione nazionale e di lotta, da venerdi 14 a sabato 22 novembre, ognuno nel proprio territorio.

– CONTRO le scelte governative che tengono solo conto degli interessi delle lobby, delle banche e delle mafie a danno della popolazione.

– CONTRO lo spreco delle risorse pubbliche.

– CONTRO la devastazione del territorio

– PER la casa, la salute, la tutela dell’ambiente

– PER un lavoro dignitoso, sicuro e adeguatamente remunerato

Il 14 novembre, giorno dello sciopero generale del sindacalismo di base, la procura di Torino ha formulato la richiesta di condanna a nove anni e sei mesi di carcere per i nostri amici Chiara, Claudio, Mattia e Niccolo’, già detenuti da quasi un anno con l’assurda accusa di terrorismo per aver partecipato a un’azione di sabotaggio al cantiere TAV di Chiomonte. La sentenza è prevista per il prossimo 17 dicembre. La Procura di Torino con questo e altri processi contro i no tav vuole creare un grave precedente in modo che tutte le lotte sociali vengano indagate come ipotesi criminali e diventi sempre più facile schiacciare chi si ribella ai poteri forti.

Nel frattempo da più parti in Italia si vedono gruppi politici impegnati a fomentare la guerra tra i poveri per distogliere la gente dalla lotta contro i padroni: parliamo dei gruppi neofascisti (casapound, forza nuova, lega nord), che per conquistare voti facili cercano di strumentalizzare i problemi locali dei quartieri e delle periferie, mettendo gli italiani e gli immigrati gli uni contro gli altri e confermandosi così molto utili a difendere i privilegi dei ricchi!

Il vero problema per tutti è la cricca dei miliardari ci governa, gli stessi che con il Jobs Act vogliono imporci la precarietà a vita, gli stessi che ci avvelenano con l’inceneritore, gli stessi che vogliono il TAV, per cui hanno già speso un miliardo e mezzo di euro che poteva essere destinato ai bisogni dei cittadini (di tutte le categorie: italiani, immigrati, giovani, anziani, rom, senza distinzioni!)

Perciò facciamo appello a tutti e tutte per scendere in piazza a fianco dei No Tav nel centro di Torino nella giornata di sabato 22 novembre, per la libertà di Chiara Claudio Mattia e Niccolò e per decidere insieme del nostro futuro.

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