Ha avuto un ottimo esito di partecipazione l’iniziativa organizzata ieri pomeriggio presso la facoltà di Lettere dell’Università di Pisa dai Giovani della Rete dei Comunisti, dal titolo “A 100 anni dalla I Guerra mondiale: lo scontro tra imperialismi porta di nuovo il mondo sull’orlo della guerra?”.
Il primo intervento, affidato a Marco Santopadre di Contropiano, ha fornito un quadro generale dei temi affrontati nella conferenza promossa dalla Rete dei Comunisti a Roma il 21-9, i cui atti sono raccolti nell’ultimo numero di Contropiano: le connessioni tra i processi economici e politici che furono alla base dello scoppio del I conflitto mondiale e le basi materiali che sono all’origine dell’attuale moltiplicarsi dei fronti di guerra in uno scenario di competizione sempre più feroce tra blocchi imperialisti. Il polo imperialista europeo in costruzione, in una dialettica di alleanza e competizione con quello statunitense, è impegnato in una proiezione bellica in una serie di scenari che vanno a formare un “anello di fuoco” che attraversa tutto il nord-africa, passa per il medio oriente spingendosi fino all’Asia centrale e arriva fino all’Ucraina, dove, a seguito di un golpe, è stato installato un governo dichiaratamente filonazista.
All’interno di questi scenari di guerre e destabilizzazioni agiscono forze che si collocano sul terreno dell’indipendenza dagli interessi degli imperialismi, portando avanti percorsi di autodeterminazione e progetti progressisti e rivoluzionari: una di queste forze è costituita dalla resistenza del popolo curdo e delle sue organizzazioni rivoluzionarie. Una resistenza che prosegue da 36 anni e sta affrontando in queste settimane una resistenza eroica nel quadro estremamente complicato e drammatico del medio oriente: a offrircene una testimonianza è stato il secondo intervento, quello di Erdal Karabey, della Comunità curda di Ponsacco.
La parte più propriamente di approfondimento storico è stata affidata infine a Giorgio Gattei, docente di Storia del pensiero economico all’Università di Bologna. Gattei ha esposto la relazione “I marxisti e la Grande guerra” presentata al convegno del 21-9, nella quale, dopo un excursus sulle teorie sulle cause della guerra di Kant e sulle teorie geopolitiche di Mackinder, ha passato in rassegna il dibattito su imperialismo e guerra tra alcuni pensatori e leader marxisti (Lenin, Bucharin, Kautsky, Trotzki) negli anni del I conflitto mondiale, fornendo importanti spunti per affinare la nostre chiavi di lettura sull’attuale fase di competizione interimperialista.
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