I manifestanti – un migliaio – sono partiti da piazzale Tiburtino (San Lorenzo) e si sono diretti verso la periferia, in zona Prenestina per poi arrivare nella zona del mercato di Villa Gordiani. Il corteo era aperto dallo striscione “Fermarli è possibile. No a sgomberi, a sfratti e grandi opere”. Poi altri striscioni tra i quali si leggeva “Solidarietà a tutti gli imputati ai processi, sia quelli della Val di Susa sia quelli degli scontri del 15 ottobre a Roma. Il Tav non si farà mai, noi siamo ovunque”.
Durante il passaggio del corteo davanti ai cancelli della sede logistica del Gruppo Ferrovie dello Stato Italia su viale dello Scalo di San Lorenzo, presidiato dalla polizia, sono state esplose alcune bombe carta e sono volati alcuni sassi. La stessa dinamica si è ripetuta davanti alla direzione dell’Atac in via Prenestina, anch’essa presidiata dalla polizia in assetto antisommossa. Il corteo si è poi concluso davanti al mercato coperto di Villa Gordiani, dove il percorso scoperto dell’Alta Velocità diretta a Napoli.
Le foto di seguito sono di Patrizia Cortellessa
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa