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Napoli. Il popolo dell’acqua di nuovo in piazza

Stamattina un’onda blu ha attraversato le strade del centro cittadino fin sotto Palazzo Santa Lucia sede della Giunta Regionale, oltre quattromila persone soprattutto con le bandiere referendarie dei due SI della battaglia del 2011 contro la privatizzazione dei servizi pubblici e qualche bandiera della sinistra d’ opposizione.

In testa al corteo molti “primi cittadini” con le fasce tricolori e i gonfaloni di Lettere, Sarno, Nocera Superiore, Pompei, Sant’ Antonio Abate, Fisciano, Portici, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Angri, Scisciano ed altri ancora;

si tratta dei 76 Comuni dell’ ATO 3 dove impera una Spa mista (collegata all’ ACEA di Caltagirone) come gestore del servizio pubblico, non a caso uno degli slogan più gridati è stato “Fuori G.O.R.I. dai nostri territori”.

La forte presenza istituzionale se, da un lato, ha fatto da sponda alla forte partecipazione popolare e non è da sottovalutare come forma di resistenza istituzionale ai processi di privatizzazione, dall’ altro, ha sicuramente delle responsabilità con la situazione che s’è venuta a creare nell’ Agro-Nocerino- Sarnese dove gli abitanti si sono visti arrivare bollette esorbitanti per il recupero di “partite pregresse” per il periodo 2006-2011.

Infatti non bisogna dimenticare che nel 2012 soltanto 8 Sindaci votarono contro il recupero degli “arretrati”, inoltre tra qualche mese in Campania si vota per le regionali e, quindi, anche i Sindaci di centro-destra e centro-sinistra non vogliono certo inimicarsi la cittadinanza.

Il corteo s’ è concluso con gli interventi di attivisti dei Comitati per l’ Acqua Pubblica, alcuni Sindaci, Padre Alex Zanotelli del Comitato di Napoli e il neo-Presidente di ABC (Acqua Bene Comune) l’ Azienda Speciale del Comune di Napoli, dove già nell’ estate 2011 s’è applicata la volontà referendaria trasformando la precedente Spa in un organismo di diritto pubblico.

Negli interventi oltre al rifiuto di pagare gli arretrati s’è espressa anche una forte critica alla nuova delibera regionale dove si ridisegnano gli ATO e….guarda caso…si allarga anche quello dov’è presente la G.O.R.I.

Nell’ insieme, pur con qualche ambiguità precedentemente segnalata, è stata una bella manifestazione dove il Movimento si radica e diventa “blocco sociale” come dovrebbe essere per tutte le vertenze in atto.

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