Sembra incredibile ma non lo è. Per ora sono tre dei compagni aggrediti dai fascisti domenica 18 Gennaio a Cremona, ad essere stati iscritti nel registro degli indagati con i capi di imputazione di “rissa aggravata” e “lesioni”. Nonostante domenica siano stati identificati una cinquantina di neofascisti vicini a CasaPound (arrivati anche Brescia, Vicenza e Parma), al momento gli investigatori non sarebbero ancora riusciti ad individuare i responsabili dell’aggressione e del pestaggio di Emilio. Ancora una dimostrazione della connivenza delle autorità in questa storia e dell’impunità di cui godono i fascisti nel commettere aggressioni, anche quando hanno conseguenze molto pesanti.
Ma non è l’unica notizia inquietante. Ieri ci sono state due intrusioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cremona, dove è ancora ricoverato Emilio, gravemente ferito dai fascisti ma migliorato. Due persone non autorizzate che sostenevano di appartenere al CSA Dordoni, gsono state giustamente allontanate. Queste persone non facevano parte del CSA Dordoni e il grave episodio è stato immediatamente comunicato a tutto il personale medico.
Emilio intanto è stato svegliato in presenza della moglie, ha risposto a diversi stimoli ma continua ad essere in prognosi altamente riservata.
I compagni cremonesi hanno ribadito in una conferenza stampa l’invito rivolto a tutti gli antifascisti a partecipare in tanti e determinati al corteo di sabato 24 gennaio che partirà proprio dal Centro Sociale Dordoni oggetto dell’aggressione dei fascisti di Casa Pound. Appuntamento alle ore 15.00 a Cremona.
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