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La crisi dell’antifascismo partorisce mostri. Annullato concerto della Banda Bassotti a Manchester

Pochi giorni fa su Contropiano abbiamo pubblicato una interessante intervista con una militante antifascista tedesca che ha raccontato la crisi, tutta politica, delle reti antifasciste in Germania (quelle per intendersi dove abbiamo visto sventolare in corteo anche bandiere israeliane) davanti a nuovi fenomeni della destra tedesca come Pegida ma, aggiungiamo noi, anche di fronte ad una capacità di egemonia “europea” della leadership della classe dirigente tedesca che ha espresso la Merkel.

In Europa, un certo antifascismo “movimentista” – spesso influenzato da gruppi che si riferiscono alla complessa galassia anarchica – non poteva che entrare in crisi davanti alle nuove contraddizioni reali che presenta la situazione. Una tra queste è indubbiamente il conflitto in corso in Ucraina. L’incapacità di leggere la complessità, una incomprensibile subalternità rispetto “alle piazze” – incluse quelle egemonizzate dai nazifascisti a Kiev – l’eterna confusione tra “nemici sul campo” e “nemici nel tempo” che deriva da una mancata analisi concreta della realtà concreta, ha prodotto un ennesimo episodio di stupidità politica rivelatore. Non è accaduto in Italia, per fortuna, ma in Gran Bretagna, a Manchester per l’esattezza, dove è stato cancellato un concerto della Banda Bassotti dal festival antifascista a causa del loro impegno nella Carovana Antifascista in Donbass.

Nel riaffermare la nostra solidarietà alla Banda Bassotti e al suo impegno antifascista, pubblichiamo il comunicato che la Banda Bassotti ha emesso su questa vicenda:

“Il 3 maggio dovevamo suonare a Manchester ad un Festival Antifascista. Gli organizzatori dopo essersi resi conto che la Banda Bassotti organizza la Carovana Antifascista il 9 maggio e di fatto supporta la lotta degli antifascisti in Novorossjia, hanno deciso di cancellare il nostro concerto.
Dicono che non hanno ben chiaro cosa accade in Donbass e non vogliono un gruppo che supporta la lotta in Donbass.
Ci hanno messo tre mesi per cancellare il concerto e abbiamo saputo la notizia solo ieri per caso.

Purtroppo anche nella cosiddetta sinistra europea si preferisce stare a guardare stragi come quella di Odessa, stragi agli ospedali bombardati da Kiev, stragi alle fermate degli autobus di Donesk, senza prendere posizione.
Noi ci siamo schierati. Staremo sempre dalla parte degli Antifascisti”.

NO PASARAN!

BANDA BASSOTTI – ROMA – PIANETA TERRA – febbraio 2015

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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1 Commento


  • marco

    è vergognoso………….
    solidarietà alla banda bassotti

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