Ilias Kasidiaris, il parlamentare del partito neo-nazista greco Chrysi Avghì (Alba Dorata) che durante un talk show televisivo nel giugno del 2012 prese a schiaffi la deputata del partito comunista Liana Kanelli e lanciò un bicchiere d’acqua contro un’altra parlamentare di Syriza è stato prosciolto dalle accuse di lesioni gravi da un tribunale ateniese.
Kasidiaris, che ricopre attualmente la carica di portavoce del partito che alle ultime elezioni del 25 gennaio ha ottenuto il 6.3% dei consensi, è uno dei numerosi parlamentari di Alba Dorata detenuti in regime di custodia cautelare con l’accusa di formazione e appartenenza a banda criminale dopo l’inchiesta scattata dopo l’omicidio del rapper di sinistra Pavlos Fyssas.
I giudici ateniesi hanno stabilito che l’aggressione fisica di Kasidiaris nei confronti delle due donne non è stata così grave come descritta nei capi d’accusa e non è stato nemmeno condannato per “aggressione semplice” in quanto, per ottenere questa condanna, era necessaria una denuncia formale da parte delle sue due vittime che invece non l’hanno mai sporta.
Mentre era in corso il processo, un centinaio di sostenitori e simpatizzanti di Alba Dorata hanno inscenato una manifestazione di solidarietà a favore di Kasidiaris gridando slogan davanti all’ingresso del tribunale di Atene che alla fine ha deciso comunque di non punire uno degli elementi più estremisti dell’organizzazione neonazista ellenica.
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