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L’Italia sostiene la giunta ucraina. Gli antifascisti italiani la combattono

Aggiornamento. “Siamo appena entrati nella Repubblica Popolare di Lungansk, ospiti della Brigata Prizrak. Per ora, più o meno, tutto bene”. E’ questo il breve messaggio che ci è arrivato intorno alle 15.00 dalla carovana Antifascista diretta nel Donbass a sostegno della resistenza antifascista in Ucraina. Un segno e un posizionamento netto e oppositivo alla politica del governo italiano e della Nato che invece sostengono la giunta nazifascista di Kiev.

“L’Italia sostiene non solo la sovranità, ma l’integrità territoriale dell’intera Ucraina”. E’ questo quanto affermato oggi il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al suo omologo ucraino Pavlo Kimklin, incontrato questa mattina a Kiev. Gentiloni ha espresso l’auspicio che “gli accordi di febbraio” a Minsk “possano essere messi in pratica fino in fondo”. Gentiloni ha assicurato a Kiev “la piena condivisione” delle scelte compiute nell’ultimo anno in sede Ue “di cui l’Italia è stata protagonista”, e tra queste le sanzioni contro la Russia. “Pur avendo subito qualche conseguenza negativa, l’Italia sostiene le sanzioni decise dall’Ue ai danni di Mosca”, ha insistito Gentiloni.

Ancora una volta il governo italiano sembra voler dare dimostrazioni di zelanteria nei confronti del partito della guerra sulla frontiera est del cerchio di fuoco che circonda l’Europa.

Ma se Gentiloni vorrebbe schierare l’Italia al fianco della giunta nazifascistoide di Kiev, non sarà “in nostro nome”. Questa mattina infatti una Carovana Antifascista composta da un centinaio di attivisti italiani (tra i quali il nostro Marco Santopadre) è partita per il Donbass per una missione di solidarietà alla resistenza popolare e antifascista e partecipare al Forum internazionale e internazionalista a Lugansk nei prossimi giorni.

Sulla Carovana Antifascista nel Donbass riferiremo nei prossimi giorni.

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