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Roma. Sfrattato minaccia di darsi fuoco. VVF: “basta funzioni in ordine pubblico”

AGGIORNAMENTO. Bloccato lo sfratto. Ancora un risultato positivo, dopo il grande schieramento di forze, lo sfratto viene rinviato grazie alla determinazione di Giorgio, alla ‪#‎solidarietà‬ degli abitanti resistenti di Asia-Usb , all’intervento di Roberta Lombardi e dell’avvocato Perticaro. La lotta per il diritto continua.

Situazione drammatica questa a Roma nel quartiere periferico di Castel Giubileo. “Celere, 3 squadre di Vigili del Fuoco e un’ambulanza: un dispiego di forze mai visto, il tutto per sfrattare Giorgio, convalescente assistito dai servizi sociali, dalla sua casa di Largo Montedinove 8, a Castel Giubileo”, è la denuncia di Angelo Fascetti, dell’AS.I.A/USB. “A sfrattare Giorgio è l’immobiliare Castel Giubileo, che ha costruito gli alloggi in edilizia agevolata su terreni comunali, con la legge 167/62. Giorgio ora si è barricato all’interno e minaccia di darsi fuoco. Ma Marino, dov’è?”, conclude Fascetti. Ma lo sfratto in corso a Castel Giubileo e la drammaticità di situazione simili, hanno provocato anche la reazione dei Vigili del Fuoco stanchi di essere chiamati a svolgere funzioni “di ordine pubblico” contro famiglie che vengono poi messe in mezzo alla strada. “Sono troppe le vicende che vedono i Vigili del Fuoco usati impropriamente per funzioni  di ordine pubblico, come l’ultimo drammatico episodio avvenuto questa mattina a Roma, dove a Castel Giubileo sono state coinvolte in uno sfratto 3 squadre di pompieri”, afferma Costantino Saporito, dell’USB Vigili del Fuoco Coordinamento Nazionale. “Da sempre l’USB sottolinea che il compito dei Vigili del Fuoco non è quello di sfrattare le persone ma di salvaguardarle. Ci chiediamo – prosegue Saporito – cosa ci sia di confacente con la nostra figura professionale nello sfrattare un convalescente assistito dai servizi sociali, che tutto poteva immaginarsi tranne che di veder comparire i pompieri insieme a chi vuole buttarlo fuori da casa sua”. “Ma se in contemporanea ci fosse stata una chiamata di soccorso vero? – domanda il sindacalista USB  – Come avremmo fatto, visto che grazie ai tagli inflitti dal Governo, a Roma come nel resto del Paese, c’è un vigile del fuoco ogni 15.000 abitanti? Durante le ultime emergenze i Vigili del Fuoco hanno registrato oltre 3.000 interventi in coda e dagli ultimi dati del Ministero risultiamo come il corpo più vecchio e con i mezzi più vetusti di tutti i paesi della Unione Europea”. “Questo la dice lunga su come realmente la politica del Dipartimento curi più i rapporti con le forze di Polizia che il rilancio del soccorso come componente attiva del sistema di protezione civile”, conclude Saporito.

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