Si è tenuto oggi pomeriggio a Bologna il presidio contro la guerra, in preparazione della manifestazione nazionale del 16 gennaio. I manifestanti hanno sistemato sotto l’albero di Natale in piazza Nettuno dei pacchi regalo: quelli che la NATO, gli USA e l’Unione Europea stanno elargendo a mezzo mondo: guerra, spese militari, precarietà, austerità, disoccupazione.
L’aria della passeggiata natalizia è stata rotta da un volantinaggio e un comizio dove si è spiegato alla cittadinanza come ormai la guerra ce l’abbiamo in casa, come il governo spenda e spanda per caccia bombardieri e per mandare in missione in Irak contingenti militari, e dall’altra tagli fondi per la sanità, l’istruzione, le pensioni, distrugga lo stato sociale e precarizzi il lavoro. È stato spiegato come la guerra da ormai 25 anni ad oggi sia l’espressione dominante della politica aggressiva della NATO contro popoli e paesi che non accettano il dominio imperialista a dominanza USA, come lo stato islamico sia di fatto un dispositivo terroristico creato dalle potenze islamiste, paesi come Arabia Saudita, Qatar e Turchia sotto l’egida delle intelligence NATO ed è stato evidenziato il legame politico che intercorre tra l’attacco terroristico a Parigi e la svolta emergenzialista da stato di guerra che dalla Francia si sta espandendo in tutto il continente ad opera di governi che agiscono sotto mandato delle élite atlantiste.
Un punto di vista che non ascolterete mai in alcuna tv di regime e che non leggerete in alcun giornale controllato dalla grande editoria e dai gruppi finanziari dominanti.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa