Ci sono certo molte somiglianze tra il comportamento politico-mediatico di Renzi e quello di Berlusconi. Dal conflitto di interessi all’odio per le procedure parlamentari, dalle frequentazioni massoniche al “semplifichese” nel linguaggio. E così via.
Il poliziotto cattivo dell’Eurogruppo. L’olandese Jeroen Dijsselbloem, ne ha indicato ieri un’altra: la perenne tentazione di fare il furbo. Gioco che per entrambi i premier è ed era facilissimo in Italia, circondati da media cortigiani e lecchini, complicatissimo in Europa, dove non si fanno sconti a nessuno. Specialmente a un premieri “Piigs”.
«L’Italia ha chiesto varie flessibilità, per le riforme strutturali, per gli investimenti, per i migranti. Dipende dalla Commissione Ue. L’unica cosa che posso dire è: non spingiamo. La flessibilità è un margine, si può usare una volta sola. Non si può esagerare». Non c’è bisogno di traduzione. È un “falla finita!” piuttosto brusco, anche come scelta delle parole, che inchioda un metodo truffaldino.
Notoriamente noi non siamo affatto favorevoli alle “regole” previste dai trattati europei (abbiamo addirittura promosso una raccolta firme per tenere un referendum contro), ma ci sembra ovvio che le regole o le si accetta o le si rifiuta. Quel che non è tollerabile – né per noi né, sulla trincea opposta, per i cerberi della Troika – è un modo di fare per cui ci si appella alle “regole” per tagliare la spesa sociale interna e si pretende di aggirarle per avere un margine di manovra aribitrario (magari clientelare) in più. Evidentemente Renzi pensava che l’aver svolto con efficacia il ruolo del “poliziotto buono”, durante il famoso waterboarding cui era stato sottoposto Tsipras dopo il referendum, gli garantisse qualche grado di libertà…
Come un contabile qualsiasi, invece, Dijsselbloem ha ribadito che Bruxelles vuol vedere il rendicoto delle spese che il governo italiano sostiene di aver effettuato per affrontare l’”emergenza barconi” e successiva accoglienza. Poi, semmai, deciderà se approvare o no una qualce flessibilità. Ma sulla parola, nisba. Quei giochetti lì, a Bruxelles, li sanno fare tutti…
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