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Povera Rai, ridotta a taroccare anche le “torte”

In linguaggio statistico una torta è un grafico che restituisce in forma di immagine una ripartizione percentuale espressa in numeri. Niente di straordinario, tutto molto intuitivo. Il caso che rappresenta il 50% viene raffigurato con metà della torta, il 25% con un quarto e così via. Un banalissimo foglio di calcolo fa questo lavoro in autmatico, basta cliccare sul menu apposito e non si può sbagliare.

Nella trasmissione mattutina Agorà, su Rai3, condotta da Gerardo Greco, ex inviato a New York, autori e conduttori si sono trovati davanti a un problema serissimo: il sondaggio che avevano commissionato su una domanda persino ovvia, alla luce delle dimissioni del ministro Guidi e dell’emendamento pro-Total (“Il governo Renzi è amico delle lobby?”) aveva dato un risultato scomodissimo. Il 44% degli intervistati aveva risposto “sì”, il 31% “no”, mentre il 25″ non era riuscito a capirci molto (grazie anche al lavoro dell’informazione mainstream) e quindi “non sapeva”.

La torta risultante da questi dati, se lasciata al lavoro del foglio di calcolo, avrebbe dato quasi metà ai critici del governo, un quarto agli incerti, poco di più ai governisti a oltranza.

Brutto da vedere, specie per un premier così attento alla comunicazione. Dunque anche per conduttori e allestitori di una trasmissione Rai. Quindi cosa hanno fatto? Hanno disegnato  “a mano” una torta con proporzioni diverse, molto più compiacente con Renzi e soci. Metà esatta ai “no” (invece di meno di un terzo), un terzo agli incerti (invece di un quarto) e soltanto un sesto ai critici (invece di quasi la metà).

Complimenti! Dei veri professionisti dell’informazione! Neanche i poliziotti di Al Sisi avrebbero osato proporre un pastrocchietto così scadente…

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