Dopo aver dato il via lo scorso anno alla voluntary disclosure, ovvero l’ennesimo condono mascherato per chi ha esportato illegalmente i capitali all’estero, il Governo Renzi, in barba alla lotta all’evasione fiscale, intende perseverare su quella strada prorogando la sanatoria che contempla la riduzione delle sanzioni e l’annullamento delle conseguenze penali per chi si autodenuncia.
Lo ha candidamente dichiarato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, e non poteva essere più intempestivo a pochi giorni dallo scandalo dei “Panama Papers”, che ha ancora una volta dimostrato come nel nostro Paese, e non solo, le grandi multinazionali ed i super ricchi non pagano le tasse sfruttando le maglie, sempre più larghe, consentite dalla legge.
Secondo l’USB P.I. Agenzie Fiscali, il danno per lo Stato sarà raddoppiato, in quanto l’attività dei lavoratori del Fisco verrà distratta dalla liquidazione del “condono” non consentendo di impiegare la gran parte delle risorse nell’opera di contrasto all’evasione, funzione sociale alla quale non si dovrebbe mai abdicare.
Ancora una volta saranno premiati gli evasori e i professionisti, che guadagneranno milioni di euro, mentre il Governo continua a scaricare tutto il carico fiscale su lavoratori e pensionati, già bersaglio di continue riduzioni di diritti e di servizi pubblici.
L’USB P.I. Agenzie Fiscali, che già aveva raccolto tra i cittadini le firme contro lo Scudo Fiscale del Governo Berlusconi, non rimarrà in silenzio neanche questa volta e difenderà il ruolo e la funzione sociale dei lavoratori del Fisco, sensibilizzando tutti i lavoratori e l’opinione pubblica contro chi vuole trasformare la macchina fiscale in una succursale delle grande imprese e dei poteri forti che dettano l’agenda politica nel nostro Paese.
Non rimarremo inerti davanti a chi vuole trasformarci in succursale di grandi imprese
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