Menu

Docenti strapazzati dalla “mobilità”. Occupato il Csa di Napoli

Giunge questo messaggio Fb:

“Il CSA di Napoli è stato occupato da centinaia di docenti furiosi per gli esiti della mobilità.
È appena arrivata una autoambulanza perché qualcuno si è sentito male.
Chiedono che vengano almeno ampliate le possibilità di assegnazione provvisoria.

Ad oggi dal Miur, da Renzi, da Giannini nessuna dichiarazione su questa catastrofe sociale.” (Monica Capo)

La catastrofe della “mobilità” era annunciata nelle premesse: un software da incompetenti scelto per gestire gli spostamenti dei docenti, con destinazioni allucinanti (gente spostata d’autorità anche di 1.000 chilometri,, nessun rispetto delle condizioni familiari di partenza, ecc).

Giustamente, Usb Scuola aveva così riassunto il vero sensodi tutta questa manfrina della “mobilità su basi oggettive”: Tu ce l’hai un amico che fa il preside?

Vedi anche: https://contropiano.org/altro/2016/08/01/scuola-qualche-preside-vorrebbe-scegliere-docenti-via-video-figura-intera-082200

Un esempio di protesta arriva anche dalla Puglia, ripresa qui da http://www.andrialive.it/:

1792541_2219fe_400x300Di nuovo in sit in i #nastrinirossidocentipugliesi, i professor neoassunti di fasi B e C da Gae (le graduatorie provinciali), della riforma “la Buona scuola” che lunedì 1 agosto dalle 15.30 manifesteranno sotto il porticato della sede del consiglio regionale per incontrare il presidente Michele Emiliano. Per ribadire, ancora una volta, che la mobilità della legge 107/2015 la “Buona scuola” mortifica non solo la professione docente, ma il Sud e la Puglia in particolare. Il disastro, da sempre annunciato, è in corso. Ben 1099 docenti di scuola primaria e del’infanzia, tra cui molti andriesi, sono stati assegnati ad ambiti territoriali del centro nord Italia.

I docenti dei nastrini rossi alla luce di questi primi movimenti continuano imperterriti e compatti più che mai la loro opera di divulgazione dello scenario di desertificazione economica e culturale che presto si paleserà in Puglia e di sostegno della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale pugliese ideata e promossa dal presidente della VI commissione regionale Alfonso Pisicchio che mercoledì prossimo sarà discussa in IX commissione a Roma dall’assessore all’istruzione Sebastiano Leo. Con la Mozione la “Buona scuola”, discussa ed approvata anche già in molti consigli comunali pugliesi, i docenti dei nastrini rossi chiedono la riapertura degli organici dell’autonomia bloccati per i prossimi tre anni e che hanno definito per le scuole del territorio un contingente numerico di docenti insufficiente per il normale funzionamento delle attività.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

2 Commenti


  • Malloni Marcello

    È una pura questione di numeri. D’altra parte le selezioni ai vari concorsi e le varie SSIS hanno procurato molti più vincitori al sud. Penso che basterebbe mescolare le commissioni per risolvere definitivamente il problema.


  • Gino

    Sapevano che la mobilita' sarebbe stata nazionale. Ora di cosa si lamentano? Se la prendessero con i sindacati che li hanno illusi e che da una parte facevano scioperi contro la 107 e dall'altra hanno firmato il contratto sulla mobilità con le regole della 107

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *