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“Il voto dall’estero puzza di imbroglio”. Intervista a G. Cremaschi

Intervista realizzata da Radio Città Aperta.

Il tema è il voto degli italiani all'estero. Una partecipazione che si aggira intorno al 40 %, molto alta rispetto ai precedenti. Non è un dato un po' strano questo?

Certo. Ma d’altra parte una legge-truffa si può affermare solo con imbrogli. Tutto questo referendum è segnato da una campagna fatta di imbrogli, a cominciare dalla scheda elettorale – che è un imbroglio – per giungere allo stradominio di Renzi e dei suoi sulle televisioni; passando per tutti i condizionamenti possibili, i trucchi e adesso questo che mi pare un altro ma colossale imbroglio, è inutile girarci intorno. Il voto degli italiani all’estero non ha nessun controllo. L’unico che ha fatto campagna all’estero è stato Renzi. Non si sa da dove vengano queste schede, come sono state distribuite… Improvvisamente diventano il doppio di quelle che arrivano normalmente. Ma scherziamo? Ma chi ci crede! È un referendum truccato e questo ci dice che un referendum normale loro lo straperdono, lo sanno e stanno cercando di truccarlo. Quindi la cosa più importante che adesso dobbiamo fare è portare a votare tutti. Portare a votare tutti coloro che in questo momento magari dicono: io sono contro Renzi, ma non lo so se vado a votare… Io ogni tanto ne incontro qualcuno. Ecco, questi bisogna prenderli per un orecchio e portarli al seggio a votare NO perché non possiamo accettare che Renzi vinca con i trucchi. Questo sarebbe un fatto gravissimo per la nostra democrazia. Quindi, in queste ultime 48 ore, questo dobbiamo fare: portare la gente a votare NO. Ormai è chiaro che siamo di fronte ad una legge truffa, che Renzi è un imbroglione, che dietro di lui ci sono le banche e la finanza, lo sanno anche loro e per questo stanno cercando di truccare in ogni modo il voto.

 

Tra l'altro si dice, secondo le previsioni, che ci sarebbero 500mila voti in più a favore del sì rispetto a quelli per il NO che arrivano dall'estero; un bacino importante per un referendum che, molto probabilmente, si deciderà con uno scarto che potrebbe essere minimo.

Sì, ma ripeto … Tutto è stato costruito in questa funzione. La macchina di Renzi è in funzione da mesi… Loro sanno di non avere la maggioranza del popolo italiano e quindi hanno truccato fin dall’inizio la partita, dall'inizio alla fine. Non c'è solo questo. C'è la scheda elettorale che è un imbroglio… è l'unica scheda elettorale fatta per ingannare l'elettore. Adesso ha mostrato addirittura una scheda falsa per l'elezione del Senato…

 

Con una legge che ancora non esiste …

Appunto…Poi c'è questo fatto clamoroso dell'uso delle televisioni. Quando c'era il governo Berlusconi eravamo tutti indignati e furenti, oggi molto meno… Renzi e i renziani sono gente pericolosa, sono avventurieri veri. Dobbiamo provare a fermarli.

 

Proviamo a fermarli con il NO. Grazie Giorgio…

*****

 Dopo l'intervista Giorgio Cremaschi ha scritto questo intervento per precisare ancor meglio il suo punto di vista sul voto all'estero.

Tutte le foto sono di Patrizia Cortellessa

ALLARME ROSSO. LA LEGGE TRUFFA PUÒ PASSARE SOLO CON GLI IMBROGLI E RENZI E I SUOI LI STANNO TENTANDO. TUTTI A VOTARE NO

1.600.000 votanti dall'estero! titola esaltata La Repubblica. Oramai non si vergognano più di niente e usano tutto, proprio tutto, pur di vincere. Sanno che in un confronto regolare perderebbero, per questo dall'inizio i mascalzoni del SI hanno truccato la campagna referendaria.

D'altra parte devono far passare una legge truffa, votata da un parlamento illegittimo, passata grazie al mercato dei senatori e agli inciuci. Mica sono scemi, sanno che in un gioco onesto perdono. E quindi han cominciato falsando la scheda elettorale, poi hanno speso una valanga di soldi, anche pubblici per fare campagna. Poi hanno usato h24 le televisioni a reti unificate. Infine han puntato tutto sul voto estero, che non è in alcun modo controllabile se non da loro e che viene effettuato con modalità ancora più lasche di quelle che in Austria han portato ad annullare le elezioni.

Se c'era ancora bisogno di mostrare i rischi per la democrazia che corre il nostro paese, questo referendum li ha mostrati tutti. Altro che par condicio, sembrano le elezioni turche e Erdogan ha persino qualcosa da imparare da Renzi. Con questa campagna il SI ha mostrato i tratti golpisti della controriforma costituzionale che ci vuole imporre, anzi ha già cominciato a praticarli prima ancora del voto.

È allarme rosso non solo per il rischio di un risultato referendario falso, ma per le più elementari regole della democrazia. Dobbiamo mobilitarci al massimo e prima di tutto dobbiamo far crescere ancora il NO.

Ci sono ancora persone da informare sul disastro incombente, c'è ancora chi dice tutto il male possibile di Renzi, ma poi non sa se andare a votare. Prendiamo costoro per un orecchio e portiamoli a votare NO. In un elezione regolare il NO stravince, ma questa non è una elezione regolare. Affrontiamola per quella che è: una battaglia decisiva per la democrazia dalla quale nessuno può chiamarsi fuori.

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