Menu

Il coordinamento delle Comunità Palestinesi in Italia e l’Unione Democratica Araba Palestinese in Italia, hanno lanciato un appello per una manifestazione nazionale a Roma sabato 12 maggio. Qui di seguito il testo:

GERUSALEMME CAPITALE ETERNA DELLA PALESTINA

IL COORDINAMENTO DELLE COMUNITA’ PALESTINESE IN ITALIA E L’UNIONE DEMOCRATICA ARABA PALESTINESE INVITANO A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA 

PIAZZA DELL’ESQUILINO, SABATO 12 MAGGIO 2018, ORE 15.00

VITA, TERRA E LIBERTA’ PER IL POPOLO PALESTINESE

Chiediamo a tutte le forze democratiche, partiti, sindacati, associazioni, donne e uomini amanti della libertà, solidali con la lotta del popolo palestinese, di manifestare la propria indignazione verso le politiche criminali e di pulizia etnica del governo di occupazione israeliana contro il popolo palestinese. Bastano 70 anni di occupazione, aggressione e guerra, di genocidi e massacri, di violenze, violazioni e negazione del diritto internazionale. Nel 70° anniversario della Nakba manifestiamo per:

Il diritto all’autodeterminazione, e la fine dell’occupazione sionista della Palestina.

Per dire no al trasferimento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme.

Per la fine dell’assedio di Gaza. ➢ Per lo smantellamento delle colonie israeliane nei territori palestinese.

Per il diritto e l’attuazione del ritorno dei profughi palestinesi come previsto dalla risoluzione 194 dell’Onu.

Per la libertà di tutti i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Per il rispetto della legalità internazionale e tutte le risoluzione che riguardano la Palestina.

Per uno Stato libero, democratico e laico in Palestina con Gerusalemme capitale.

Contro l’aggressione e la guerra imperialista e per la pace in Medioriente.

Chiediamo a tutte le forze democratiche e progressiste di far sentire la loro voce, contro ogni forma di accordi militari con Israele.

Chiediamo al Governo italiano di adoperarsi per il riconoscimento europeo dei legittimi diritti del popolo palestinese, per mettere fine alle politiche di aggressione di Israele, utilizzando anche la pressione economica e commerciale su Israele e perché si rispettino le risoluzioni ONU e quindi non vengano trasferite le ambasciate a Gerusalemme.

PER ADESIONE: compal.roma@libero.it

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *