Il segno di un governo si vede da quel che fa. Comunque lo faccia. Accade così che mentre tutti vengono distratti da una nave – strumentalmente usata proprio per nascondere quel che si fa, giocando con la pelle dei disperati – dividendosi tra “celoduristi” senza cervello e “umanitari” da tastiera, il partner forte della maggioranza mette a segno uno scippo clamoroso. Con i Cinque Stelle, partito “strano” che aveva fatto il pieno proprio a Sud, incapace di comprendere quanto sta accadendo.
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L’incontro tra il governatore del Veneto #LucaZaia e il neo ministro per gli Affari Regionali, #ErikaStefani, avvenuto ieri a Roma, serve a siglare un’intesa in cui si stabiliscono per legge, probabilmente già entro fine anno, più poteri e soprattutto più soldi per il #Nord e meno diritti e servizi sociali per il #Sud.
Comoda l’autonomia siglata sulla disuguaglianze territoriali e sulle difficoltà dei meridionali trattati da italiani di serie B sotto il profilo dei diritti, dei servizi e delle opportunità. Dopo aver concentrato per decenni gli investimenti nel Centro-Nord aumentandone la ricchezza e lo sviluppo, davvero si vuole condannare il Sud alla miseria, senza prima averne assicurato equità per permettergli di autodeterminarsi?
Il dibattito mediatico nazionale è appiattito sul fronte spinoso e delicato dell’immigrazione, ma nelle stanze dei palazzi romani in queste ore si sta scrivendo una pagina politica di cambiamento degli assetti istituzionali nel rapporto tra Stato e regioni ordinarie che potrebbe rappresentare un colpo ferale per le aree più svantaggiate e povere del Paese.
Preoccupante il silenzio del Ministro per il Sud, #BarbaraLezzi, che dovrebbe immediatamente rassicurare almeno sulla promessa elettorale di destinare il 34% della spesa pubblica nelle regioni meridionali.
Ancora una volta la classe dirigente del Mezzogiorno risulta non pervenuta, colpevolmente subalterna a quella del Nord che è egoista, ma – si dirà – non inetta.
*Delegata all’Autonomia della città di Napoli. Coordinatrice Sportello Difendi la Città. Coordinatrice progetto Scegli Napoli.
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antonio
A proposito di ciò sarebbe facile, fin troppo banale, commentare: …passata la festa gabbato lo santo!
Ora i “cittadini” del sud, e anche altri, che hanno preferito scegliere il “nuovo” (M5s) per non far tornare il “vecchio e stantio politicismo” (PD&C.) cosa metteranno in campo di “nuovo”?
“Benzina sul fuoco” può essere la giusta e più precisa parafrasi da usare in questo campo.
“Prateria in fiamme” fu un libro teorico (degli anni ’70) dal quale nacque un progetto politico “ambizioso” negli USA. Chissà se questa “benzina” non rischi di incendiare una “prateria”, di per sé già bollente …assai!
Prosit
Antonio
Faccio bene a non comprare più (da quando è nata la Lega) prodotti veneti e dell’area bergamasca e varesotta.
Raf Yazan
Da meridionale sudista, dico e affermo con forza che ben venga tutto questo.
Forse gli addormentati assistenzialisti miei conterranei capiranno che dovranno rimboccarsi le maniche e finirla con questa sudditanza verso la parte nord del paese. Ad iniziare dai servizi al cittadino turista nordico che qui viene servito e riverito, finendo al politico di turno a cui ci si prosta per avere una briciola di falsa ricchezza.
Forse solo così si sceglieranno e capiranno il diritto all’auto eterminazione e al proprio sviluppo staccando questo maledetto cordone ombelicale che ci nutre con il contagocce, ma si prende il totale dell’energia di quel misero pasto che ci lascia cadere nelle nostre bocche.
Antonio
Aia… Lezzi dove sei??? Hai predicato tanto adesso stai zitta?
Giuseppe
Fare riferimento ad un documento, possibilmente pubblico, darebbe la sensazione che non si tratti di una bufala e che si tratti di una redazione credibile. Grazie
Redazione Contropiano
L’autrice del pezzo è attualmente Delegata all’Autonomia della città di Napoli. Coordinatrice Sportello Difendi la Città. Coordinatrice progetto Scegli Napoli.
gianluca
E questo non è nulla in confronto alla flat tax: indovinate dove si concentrano i redditi sopra i 43 mila euro?
Antonio
Mi dispiace ma l’autrice di questo articolo non ha capito proprio nulla dell’accordo che lo Stato sta siglando (sulla base di due referendum regionali) con Veneto e Lombardia.
Nessun fondo viene sottratto al Sud, viene solo consentito alle due Regioni di gestire, su alcune materie tipo trasporti e sanità, in autonomia i fondi che prima gestiva direttamente lo Stato.
Se prima gli spettava 10 ora gli spettano sempre 10, solo che non decide più lo Stato ma direttamente la Regione come usare quei 10.
Smettetela di fare disinformazione contro il Governo, grazie!
Redazione Contropiano
Come spiega anche un articolo di Eunew, il controllo resta in definitiva al Cipe, su cui vigila tale Giorgetti. Citiamo: “Un ‘controllo’ della Lega sui fondi comunitari ci sarà in ogni caso. A esercitarlo sarà lo stesso Giorgetti, in virtù della delega al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che gli è stata attribuita. Questo organismo, infatti, oltre all’approvazione dei grandi progetti per le infrastrutture del Paese, ha tra le proprie responsabilità anche il via libera al cofinanziamento nazionale necessario per attingere ai finanziamenti. E in passato è successo non di rado che si decidessero proprio in quella sede delle riassegnazioni di risorse.”
Franz
Spero che la classe politica meridionale si svegli .basta con le rapine al sud .è da più di 160 anni che continuano.Lezzi che dici ?fatti sentire.
Paulplantct
Evidentemente chi scrive non è molto attento, per cui prima di scrivere, affermando il falso, sarebbe opportuno approfondire:
http://www.eunews.it/2018/06/18/deleghe-per-i-fondi-ue-vanno-alla-ministra-m5s-per-il-sud/106500
Redazione Contropiano
Evidentemente non sei arrivato alla fine dell’articolo che citi: “Un ‘controllo’ della Lega sui fondi comunitari ci sarà in ogni caso. A esercitarlo sarà lo stesso Giorgetti, in virtù della delega al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che gli è stata attribuita. Questo organismo, infatti, oltre all’approvazione dei grandi progetti per le infrastrutture del Paese, ha tra le proprie responsabilità anche il via libera al cofinanziamento nazionale necessario per attingere ai finanziamenti. E in passato è successo non di rado che si decidessero proprio in quella sede delle riassegnazioni di risorse.” Diciamo che la denuncia della Sorrentino ha convinto qualcuno a esercitare un minimo di attenzione su quel che stava accadendo; e poi hanno trovato una mediazione. Che non smentisce nulla, in questo caso…
Alessandro.
Al Sud si stanno disamorando dei***** e invece aumenta l’innamoramento per la Lega, immemori del trattamento fatto fin’ora verso il Sud. , solo perché i lghisti promettono di trattare gli immgrati come fino ad ora hanno trattato i meridionali.!!!.
Margherita
Questo articolo è scritto malissimo.
Questi sono tempi bui, non ci possiamo permettere una informazione del genere.
Questi i fatti:
https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/28/autonomia-firmato-accordo-preliminare-tra-il-governo-e-le-regioni-emilia-romagna-lombardia-e-veneto/4193459/amp/
Redazione Contropiano
A febbraio c’era un altro governo… Per quanto possa non piacere l’esposizione della Sorrentino, qui si parla di quello nuovo…
claudio
Ma possiamo fare anche noi in Campania un Referendum
Michele
Era chiaro che prima o poi doveva succedere; purtroppo se il popolo meridionale è bue coprendo di voti una persona che nella stessa zona ha insultato e mortificato i suoi abitanti ( vi ricordate il coro dei napoletani che puzzano come cani e del Vesuvio che doveva lavarli?) credo che non ci sia più speranza per i nostri territori.
Simone
La “spiegazione” che la redazione gentilmente fornisce agli utenti che fanno notare quanto questo articolo sia una fake news contro il governo, semplicemente avvalora ancora di più questa tesi, perchè quando si dice che:
““Un ‘controllo’ della Lega sui fondi comunitari ci sarà in ogni caso. A esercitarlo sarà lo stesso Giorgetti, in virtù della delega al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che gli è stata attribuita. Questo organismo, infatti, oltre all’approvazione dei grandi progetti per le infrastrutture del Paese, ha tra le proprie responsabilità anche il via libera al cofinanziamento nazionale necessario per attingere ai finanziamenti. E in passato è successo non di rado che si decidessero proprio in quella sede delle riassegnazioni di risorse.”
Significa che ci stiamo fasciando la testa prima di aver sbattuto, cioè parliamo di una riassegnazione delle risorse, che potrebbe ipoteticamente avvenire, come se fosse già cosa avvenuta. Tutto ciò è servito comunque a puntare i riflettori su Giorgetti, se sbaglierà, sapremo a chi tirare le orecchie.
Pietro Giacomo Cipriano
Il SUD nel tempo ha ricevuto valanghe di soldi e infinite leggi favorevoli per farlo decollare. Quei soldi sono serviti ad ingrassare luridi manovratori, politici corrotti e pseudo imprenditori piuttosto ladri. Le aziende, tranne poche eccezioni, sono fallite nel giro di qualche anno ed hanno levato braccia all’agricoltura per farle diventare braccia operaie disoccupate o in cassa integrazione. Quello che affermo, lo affermo da meridionale che ha toccato con mano gli imbrogli e le truffe dei suoi conterranei. In contrario, i soldi al NORD sono serviti per creare ricchezza, ricchezza che abbiamo sfruttato anche noi. Al SUD prima di lamentarci dovremmo farci l’esame di coscienza.