Viktor Mihály Orbán, primo ministro ungherese è il leader del partito “Fidesz-Unione Civica Ungherese”, che fa parte del Partito Popolare Europeo (PPE), primo partito nel Parlamento europeo dal 1999, nel Consiglio europeo dal 2002 e nell’attuale Commissione europea.
Il PPE è anche membro dell’Internazionale Democratica Centrista Unione Democratica Internazionale, nota per aver appoggiato le peggiori dittature sudamericane e non solo.
Il PPE raggruppa 73 partiti membri provenienti da 39 Paesi, di cui 27 sono membri dell’UE. Fra questi ritroviamo vari partiti importanti come la CDU in Germania, il cui presidente del partito è Angela Merkel, ovvero, l’attuale cancelliera della Repubblica Federale di Germania; Forza Italia di Berlusconi e Tajani; il PO-Piattaforma Civica di Eva Kopacz, che è il primo partito polacco (39,8%); il Partito Popolare (Rajoi) in Spagna e l’IR Francese.
Alcuni dei padri fondatori dell’Unione europea appartenevano a partiti che sono successivamente entrati a far parte del PPE.
È la famiglia politica europeista di centro e di centro-destra che raccoglie le forze moderate, cristiano-democratiche e conservatrici. Oltre ad essere il maggiore partito rappresentato in ciascuna delle istituzioni dell’Unione europea ed anche il più ampio del Consiglio d’Europa, è il più influente dei partiti europei ed è il più grande gruppo politico nel Parlamento europeo con 216 eurodeputati.
Attualmente tutte e tre le cariche rappresentative dell’Unione Europea (il presidente del Consiglio europeo, il Presidente della Commissione europea ed il presidente del Parlamento Europeo) sono rappresentate da esponenti del PPE.
Fondato nel 1976 da partiti cristiano-democratici, ispiratisi all’azione degli statisti europeisti qualli De Gasperi, Adenauer e Schumann, nel secondo dopoguerra, successivamente ha visto l’adesione anche di soggetti appartenenti all’area di centro-destra.
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