Stamattina alle 7:00 le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in casa di Jean Luc Melenchon. Perquisizioni a tappeto in ogni angolo, sequestro di computer, cellulari e altri oggetti personali.
I motivi di questa irruzione forzata, neanche si trattasse di chissà cosa, sono riconducibili, stando alle prime notizie, alla denuncia di una esponente di destra, denuncia che ha colpito numerose forze politiche circa l’uso di alcuni fondi destinati agli assistenti parlamentari.
Questa accusa, più tardi smentita dalla stessa donna, viene strumentalmente utilizzata da settimane per demolire l’immagine di Melenchon e la costruzione di quel movimento popolare che può davvero rappresentare una speranza e un’alterativa in una Francia sempre più problematica e classista.
Non ci risulta, infatti, che media e giornali si siamo soffermati allo stesso modo sulle accuse identiche mosse a Macron.
Abbiamo conosciuto Melenchon da vicino, il suo impegno e la sua dedizione e non dubitiamo del fatto che certi episodi siano vere e proprie intimidazioni, reali attacchi politici. In attesa di aggiornamenti, esprimiamo la massima solidarietà a Melencon e a tutta la France Insoumise.
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