Un concorso truccato, credetemi, non è il problema. Casomai è parte del problema, è un sintomo, non la malattia.
In quelle che fino a non troppo tempo fa chiamavamo «regioni rosse» c’è un modo di fare che è lo stesso più o meno da sempre, una gestione del potere che ha pure funzionato per un periodo ma che adesso sta venendo giù un pezzo dopo l’altro. Il caso della sanità umbra, in questo senso, non è diverso da quello che è accaduto a Siena con Mps. Semplicemente, c’è una generazione di amministratori che ragionano così e che hanno sempre ragionato così. E c’è un pezzo consistente di apparato pubblico che è nato e si è sempre mosso in seno al partito, sin dai tempi in cui era Partito con la P maiuscola.
Il gip di Perugia tutto questo l’ha capito, e infatti nella sua ordinanza non parla di associazione a delinquere ma di sistema, di amicizie storiche, di gente che fa quello che fa non tanto per corruzione (che infatti viene tutto scartata) ma perché si fa così e basta.
Il problema è che il sistema messo in piedi dal Pci e che ha attraversato le stagioni del Pds, dei Ds e ora del Pd, non regge più, non è più in grado di garantire il benessere dei propri cittadini. E allora succede un casino, e allora si tracolla alla velocità della luce. Che a un certo punto si muova la magistratura, in fondo, è un dettaglio, o una naturale conseguenza.
Non crediate, comunque, nelle regioni in cui la Lega governa da decenni sia tanto diverso: prima o poi arriveranno scandali grossi anche in Lombardia e in Veneto, è solo questione di tempo. Alcuni sono già arrivati, già passati, ma ne verranno di nuovi.
Perché, in fondo, quando questo sistema funziona, va bene a tutti. Siamo sempre in Italia: un paese di musichette, mentre fuori c’è la morte.
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Massimo
a Livorno il pci prima è il pd poi l’han fatta da padroni per una 50ina di anni. L’ospedale è sempre stato un grande bacìno di voti , due sindaci, stranamente, del pd vengono proprio da lì. Comunque a Livorno,è risaputo da tutti, la politica è sempre stata clientelare,quanto basta per scavare un po’ più a fondo .
Adriano ottaviani
Che modo idiota di esprimersi…
Mario di Vito ha introiettato tutte le stupidaggini antinazionali in circolazione, la narrazione
tesa a dimostrare che noni meritiamo di autogovernarci.
Riferitegli che il “paese di musichette” è il secondo paese manifatturiero in europa.
E che la morte la conosciamo bene.