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La Corte francese scarcera il compagno Vincenzo Vecchi. Gli atti della magistratura italiana non sono “regolari”

La Corte di appello di Rennes ha ordinato la liberazione di Vincenzo Vecchi, 46 anni, attivista politico italiano, arrestato l’8 agosto scorso in Francia in esecuzione di due mandati d’arresto europei, uno dei quali per “devastazione e saccheggio” per le manifestazioni e gli scontri avvenuti durante il vertice del G8 di Genova nel 2001.

L’Italia aveva chiesto l’estradizione di Vincenzo, condannato con una spropositata sentenza definitiva della Cassazione a 11 anni e mezzo. Vincenzo Vecchi era stato arrestato lo scorso 8 agosto in Bretagna, dove vive dal 2012.

Attivista anticapitalista e antifascista Vincenzo Vecchi rischiava di essere portato davanti ai tribunali italiani con due mandati d’arresto europei. Ma il dispositivo di uno dei mandati non ha convinto i giudici francesi.

Davanti alla richiesta di estradizione, la giustizia francese aveva chiesto un supplemento di informazione alle autorità giudiziarie italiane, entro il 10 ottobre, per chiarire diversi punti relativi alle condanne pronunciate in Italia.

La Corte d’Appello di Rennes, esaminati il materialepresentato, ha  stabilito che il mandato emesso dalla magistratura italiana era “irregolare” ed ha ordinato la scarcerazione di Vincenzo Vecchi.

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