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Salvini ha paura a confrontarsi con gli abitanti delle periferie

Ieri insieme a Potere al Popolo Bologna e provincia a contestare Salvini c’erano anche i cittadini del Pilastro e di San Vitale. Abbiamo più volte chiesto che una delegazione potesse andare a fare delle domande concrete a Salvini, il quale è tanto bravo a riempirsi la bocca parlando di periferie, ma ci passa per comizi di 5 minuti e solo scortato dalla polizia.

Ovviamente la nostra richiesta è caduta nel vuoto. Si vede che qualunque cosa che non sia un selfie spaventa il leader della Lega…

Allora le riportiamo noi le domande degli abitanti del Pilastro, anche perché purtroppo conosciamo già le risposte.

Siamo gli abitanti del quartiere Pilastro e San Vitale e siamo qui per dire che siamo stufi di questa propaganda classista e razzista, dal sapore fascistoide, che massacra ed emargina le persone che a loro non piacciono. È questa propaganda che produce degrado, là dove ci sono persone in gamba e con tanta voglia di riscatto sociale.

Questa terribile propaganda sta ledendo i diritti costituzionali e umani di ogni abitante dei nostri quartieri. Adesso basta con le chiacchiere, le menzogne e il clima intimidatorio creato volutamente.

Basta con continue passerelle elettorali e mediatiche solo al fine di toglierci di i diritti che ci spettano perché umani e costituzionali. Basta parole, vogliamo fatti e risposte. Ci state attaccando per toglierci le case popolari.

Ecco le nostre domande:

1) Chi vi ha autorizzato a citofonare ad un’abitazione privata di un cittadino che non commetteva alcun reato all’epoca della citofonata?

2) Chi sono le Forze dell’Ordine e i Magistrati che hanno utilizzato questa citofonata e questa violenza mediatica e perché, considerato che non era supportata da alcuna prova reale?

3) Chi vi ha autorizzato ad utilizzare una privata cittadina, in età avanzata con alle spalle pesanti vicissitudini familiari?

4) Chi vi ha autorizzato ad utilizzare questa povera donna avanti con gli anni che, poveretta, ha dichiarato pubblicamente e come se fosse normale di girare armata di due pistole? L’assessore di Voghera non vi basta?

5) Questa famiglia è stata ridotta in stato di necessità e povertà. Perché indurre le persone a delinquere?

6) Avete creato un caso per poter sfruttare le persone con precedenti e fragilità?

7) Quindi le persone che hanno sbagliato non hanno diritto alle tutele costituzionali previste e non hanno diritto di parola? E allora perché si consente di parlare ad un partito condannato per aver rubato allo stato 49 milioni di euro? Perché si dà diritto di parola a leader di partito e a un senatore della Repubblica rinviato a giudizio per “sequestro di persona”?

8) Perché la lega si è servita di un fornitore che nel 2004 è stato condannato per spaccio e detenzione di droga e miracolosamente poi “riabilitato”? Perché nessuno ha citofonato a questo fornitore? Perché a questo fornitore nessuno ha tolto la casa e il lavoro?

9) Perché il comune di Bologna, a conduzione Partito Democratico, e l’azienda case popolari ACER hanno deciso di utilizzare il caso da voi creato per applicare una normativa del 2012, MAI APPLICATA FINO AD ORA, che prevede lo sfratto di persone con precedenti e in stato di necessità?

10) C’è una strategia ben precisa di speculazione immobiliare di edilizia dietro la vergognosa propaganda che Lega e PD stanno facendo riguardo i quartieri Pilastro e San Vitale?

Sarebbe d’obbligo che queste domande venissero poste dai giornalisti, cosa che non fanno e sarebbe d’obbligo che chi di dovere rispondesse senza nascondersi dietro il vittimismo.

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Così Il resto del Carlino (giornale bolognese di centrodestra, ha resocontato l'”accoglienza” al fascioleghista in crisi. 

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