Lettera aperta a sostegno di una sanità che sia pubblica, universale, efficiente, gratuita e laica.
La pandemia ha svelato, caso mai ce ne fosse stato bisogno, tutte le malefatte che hanno danneggiato la sanità pubblica negli ultimi anni, e ancor più ha mostrato l’ostinazione delle Regioni, di qualsiasi colore politico, a devolvere ogni giorno di più la sanità ai privati. Privati convenzionati, i privati accreditati e tutti quei fornitori di prestazioni che distruggono al contempo il “cervello” della sanità pubblica, ovvero la gestione centralizzata che valuta la reale occorrenza, ed il suo “cuore”, cioè la priorità data alla salute dei cittadini e non al profitto.
I fondi del PNRR destinati alla sanità sono una cifra irrisoria, su cui però tutti vogliono mettere le mani: occorrono circa 40.000 tra medici territoriali ed ospedalieri, almeno 80.000 tra infermieri delle varie specialità, tecnici di laboratorio e di radiologia, psicologi, OSS; i posti letto presenti non sono assolutamente sufficienti a coprire il fabbisogno e non si intende investire sulla riapertura dei troppi ospedali chiusi; si parla infine di un generico implemento della sanità territoriale, basandosi però sui rilievi di soggetti che sono diretta emanazione della politica e non dei professionisti esperti del settore.
In quest’ottica mercantilistica, si rivendica come un “regalo” il ricovero dei “poveri” nelle stanze “lussuose” degli ospedali privati e come una vittoria la calmierazione tardiva dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale, mentre i tamponi raggiungono prezzi esponenziali e si riconfermano un business in ascesa man mano che crescono contagi e conseguenti necessità di tracciamento.
La sanità pubblica rimane l’unica in grado di occuparsi di tutti, impedendo la nascita di una sanità privata che fa distinzioni in base al reddito ma resta incapace di assistere correttamente i pazienti, come la pandemia ci ha largamente dimostrato.
Potere al popolo si batte ogni giorno per una sanità pubblica, controllata dal servizio pubblico, erogata e gestita dalle ASL per offrire la miglior prevenzione e migliore cura.
Si oppone ai brevetti sui vaccini perché non ci devono essere margini di profitto sulla pandemia. Si batte per la riapertura degli ospedali chiusi come il San Giacomo e il Forlanini, per la contrattualizzazione dei lavoratori della sanità, contro il precariato e il sistema delle cooperative, contro la sanità integrativa, contro la beneficenza sanitaria. Per il rispetto della dignità umana.
Invitiamo pertanto a sostenere Beatrice Gamberini di Potere al Popolo alle elezioni suppletive perché questa voce chiara e forte, senza compromessi, unica opposizione al Governo Draghi, possa essere ascoltata anche in Parlamento.
Contro chi fa della salute una merce. Per una sanità pubblica, universale, efficiente, gratuita e laica.
Di seguito i firmatari:
1) Elisabetta Canitano, ginecologa in pensione
2) Francesca Anna Perri, dirigente medico emergentista in pensione
3) Pierluigi Federici, Medico Legale
4) Mena Miozza, Dirigente Medico
5) Flaminia De Cristoforo, Dirigente Medico Radiologo
6) Gianfranco Calligaris, Dirigente medico Anestesista
7) Toppi Alfredo , Tecnico di Laboratorio in pensione
8 ) Cristina Girardet, coordinatrice infermieristica in pensione
9) Alessandro Migliorelli Infermiere Professionale
10) Angelo Laca, laureando in Medicina
11) Claudia Santoro, infermiera professionale
12) Sandro Frassanito, infermiere
13) Armando Pitocco, psichiatra
14) Giampiero Di Folco, lavoratore Farmacap
15) Daniela Santini, ginecologa in pensione
16) Gabriele Raise, tecnico di laboratorio
17) Fabio Vellone, OSS
18) Maurizio Trimarchi, infermiere
19) Fabrizio Paolone, OSS
20) Camilla Proietti Semproni
21) Paolo Marotta, medico di MMG
22) Rita Chiavini, psichiatra in pensione
22) Andrea Montori, biologo
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