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Torino: operazione di polizia contro NoTav e Askatasuna. Arresti e perquisizioni

In queste ore arrivano notizie di una nuova ondata di repressione nei confronti del movimento NoTav in Val Susa. Sono diverse le misure attuate, tra cui due arresti, volte nuovamente a indebolire una lotta longeva, che da trent’anni impedisce la realizzazione di una grande opera ad altissimo impatto ambientale.

La Digos della Questura di Torino sta eseguendo una decina di misure cautelari, tra arresti e obblighi di firma, nei confronti di esponenti del centro sociale Askatasuna. In carcere è finito Giorgio Rossetto, tra i volti storici del centro sociale. Perquisiti i presidi No Tav dei Mulini e di San Didero.

L’indagine, coordinata dalla  Procura di Torino, riguarda reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e violenza privata aggravata, commessi sia nel capoluogo piemontese sia nell’ambito della mobilitazione contro la Tav in Val di Susa.

In merito ai ripetuti attacchi ai danni dei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero, il materiale video-fotografico e i sequestri effettuati sui luoghi hanno consentito di raccogliere elementi per dimostrare l’utilizzo  di artifici pirotecnici, materiale infiammabile, pietre e bulloni, fionde, frombole, tubi da lancio per razzi e altri strumenti da lancio artigianali.

da RaiNews

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