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A Versailles l’Unione Europea ambisce a diventare una potenza, anche militare

Oggi e domani a Versailles, si tiene un vertice straordinario del Consiglio Europeo voluto fortemente dal presidente di turno, Macròn, con l’obiettivo dichiarato di “disegnare la nuova potenza Europa”. La guerra in Ucraina è stata l’occasione “costituente” per l’accelerazione definitiva del processo di costruzione dell’esercito europeo già indicata nello Strategic Compass della Ue. .

Gli assi di discussione sono tre: rafforzare la capacità di difesa dell’Unione, ridurre le dipendenze energetiche e costruire una base economica più solida.La guerra della Russia costituisce un cambiamento tettonico nella storia europea“, si legge nella bozza di quella che sarà la dichiarazione di Versailles delle potenze aderenti all’Unione Europea.

Gli Stati della Ue concorderanno di “aumentare sostanzialmente le spese per la difesa, con una quota significativa per gli investimenti, concentrandosi sulle carenze strategiche identificate e con capacita’ di difesa sviluppate in modo collaborativo all’interno dell’Unione europea“.

Il punto fondamentale contenuto nella bozza di documento sono gli investimenti collaborativi degli Stati membri in progetti congiunti e appalti congiunti di capacità di difesa cosi’ come “le sinergie tra ricerca e innovazione civile, della difesa e spaziale e investire in tecnologie critiche ed emergenti e innovazione per la sicurezza e la difesa”.

In pratica è la sanzione della nascita di un complesso militare-industriale europeo sostanzialmente autonomo da quello Usa.

Ma se la dichiarazione d’intenti è chiara e sembra registrare l’unanimità, intorno alle scelte strategiche da realizzare, c’è ancora qualche dettaglio da risolvere.

Sulla costituzione della Difesa e di un esercito europeo alcuni Stati vorrebbero farlo con uno strumento comune, con debito comune sulla modello adottato con il Next Generation Eu, altri invece la ritengono una questione nazionale da affrontare a livello nazionale. Esclusa per l’immediato l’emissione di eurobond destinati a finanziare il riarmo europeo e l’autonomia energetica.

L’altro tema sul quale si registrano orientamenti diversi è l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Molti stati della Ue propendono per rafforzare l’Accordo di Associazione già in corso.

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