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Un’indagine conoscitiva prima di approvare l’autonomia differenziata

Il DDL Calderoli su autonomia differenziata rischia di minare l’unità della Repubblica. Dopo l’allarme lanciato dal Servizio del bilancio del Senato nella nota 521 sul DDL si pone un nodo: cosa accade alle casse dello Stato e alle casse delle regioni povere se Emilia Romagna, Veneto e Lombardia trattengono i tributi sui rispettivi territori regionali?

Le tre regioni firmarono tre diverse pre-intese sull’autonomia differenziata con il Governo Gentiloni nel febbraio 2018. Per i tecnici del Senato, dovendo essere assicurata l’invarianza finanziaria, non è possibile garantire due condizioni contemporaneamente. L’eventuale aumento del gettito fiscale nelle regioni differenziate che trattenessero i loro tributi confligge con la conservazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) nelle Regioni che non chiedessero l’autonomia. Il rischio concreto è passare dalla padella alla brace.

1) La padella è la spesa storica: secondo i dati dei Conti Pubblici Territoriali2, annualmente, nel 2019, al netto delle partite finanziarie e degli interessi, in termini di spesa del Settore Pubblico Allargato un cittadino del Centro-Nord riceve 17.363 Euro e un cittadino meridionale riceve 13.607 Euro. La differenza è 3.756 Euro.

Cosa accadrà a questo divario con la definizione dei LEP? Sarà assicurato ad ogni cittadino meridionale la stessa spesa pro-capite di un cittadino del centro-Nord oppure il divario aumenterà?

Se i diritti di cittadinanza dei Meridionali valessero quanto i diritti di cittadinanza dei Settentrionali, lo Stato, nelle sue varie articolazioni, dovrebbe spendere ogni anno in più per ognuno dei 20 milioni di residenti nel Mezzogiorno (esattamente 20.194.180 nell’anno 2019) gli stessi 3.756 Euro che spende (in più rispetto ad un meridionale) per un cittadino del Centro-Nord. Servirebbero 75 miliardi in più all’anno: basta moltiplicare i 20.194.000 di residenti nel Mezzogiorno nel 2019 per l’importo di 3.756 Euro e si ottiene il valore di 75,84 miliardi di Euro.

2) Si passerebbe alla brace se Veneto, Emilia Romagna e Lombardia trattenessero il 90 per cento dei propri tributi sui rispettivi territori. Il 23 maggio durante la mia audizione in Senato presso la Commissione Affari Costituzionali sul DDL Calderoli il Senatore Tosato (Lega) mi ha chiesto3: “da dove si evince nel DDL Calderoli che le regioni tratterranno il 90% dei propri tributi?”.

Ovviamente nel DDL non è scritto nulla in merito. Il Senatore Tosato, relatore del DDL Calderoli, intervistato sul quotidiano “L’arena” di Verona il 25 maggio, in merito alla mia audizione, legittimamente definisce ideologica la mia visione dell’autonomia. Altrettanto legittimamente dissento e starò sugli atti.

Il Consiglio regionale del Veneto è stato molto chiaro, e, nella delibera n.155 del 15/11/2017, descrive la proposta di legge statale (da trasmettere al Parlamento) che sarebbe stata la base del programma di negoziati tra Veneto e Governo nazionale sulla richiesta di autonomia. In merito alle 23 materie su cui si chiede l’autonomia, per il Consiglio regionale veneto, la misura delle risorse necessarie a finanziarle è pari ai “nove decimi del gettito riscosso nel territorio regionale delle principali imposte erariali4.

Quindi è il consiglio regionale del Veneto a chiedere formalmente di trattenere il 90% dei tributi dei veneti in Veneto. Ma cosa accadrebbe se contemporaneamente Veneto, Emilia Romagna e Lombardia trattenessero il 90% dei propri tributi erariali nei rispettivi territori?

Con riferimento ai dati del 2015, dei 751 miliardi di bilancio dello Stato nazionale 190 miliardi uscirebbero dallo stesso bilancio nazionale ed entrerebbero nel bilancio di Veneto (41 miliardi), Lombardia (106 miliardi) ed Emilia Romagna (43 miliardi).

La simulazione la fecero il professor Adriano Giannola (Presidente Svimez) e il professor Gaetano Stornaiuolo sulla la Rivista Economica del Mezzogiorno5 nel 2018. Sarebbe la fine della presenza dello Stato al Sud. Rimanendo sulla simulazione, se le tre regioni trattenessero anche solo il 60% come ipotizzato dall’Emilia, l’ammanco nelle casse dello Stato sarebbe comunque di oltre 120 miliardi.

3) La SOSE SPA sarà audita il primo giugno in Commissione Affari Costituzionali in Senato su DDL Calderoli. La SOSE (comma 793 Legge di Stabilità per 2023) deve predisporre le ipotesi tecniche per i fabbisogni standard sulla cui base la Cabina di Regia del Governo definirà i LEP.

In Parlamento sarebbe necessario che la SOSE fornisse le ipotesi tecniche che rispondono alle seguenti domande: A) quanto valgono i fabbisogni standard per i LEP per ogni singola prestazione sociale oggi in ogni singola regione? B) Quanti soldi servirebbero per garantire quegli stessi fabbisogni standard in ogni singola regione qualora Veneto, Emilia Romagna e Lombardia trattenessero i loro tributi sui rispettivi territori al 90% (ipotesi veneta)? C) E analogamente quanti soldi servirebbero nell’ipotesi lombarda (le tre regioni trattengono “solo” il 75% dei loro tributi) e nell’ipotesi emiliana (le tre regioni trattengono “solo” il 60% dei loro tributi)?

Per una vera discussione democratica che informi cittadini e Parlamento è necessaria un’indagine conoscitiva in Commissione Bilancio che risponda ai quesiti posti. La Vicepresidente del Senato Castellone (M5S) l’ha chiesta. Speriamo che il Parlamento l’approvi.

*  da La Gazzetta del Mezzogiorno 1 giugno 2023

 

 

1 https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01376329.pdf

2 Le entrate e le spese pubbliche a livello territoriale. Schede regionali 2021. Agenzia per la Coesione Territoriale. Nucleo di Verifica e Controllo. NUVEC.

https://www.agenziacoesione.gov.it/wp-content/uploads/2021/12/CPT_Territori_Schede-Regioni_2021-1.pdf

3 https://www.facebook.com/andrea.delmonaco.33/videos/766582938324747

4 https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDcr.aspx?id=357470

5 Adriano Giannola, Gaetano Stornaiuolo. Un’analisi delle proposte avanzate sul “federalismo differenziato, in Rivista economica del Mezzogiorno numero 1-2 del 2018.

https://lnx.svimez.info/svimez/riviste/rivista-economica-del-mezzogiorno/rivista-economica-del-mezzogiorno-1-2-2018/

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