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Potere al Popolo rilancia una alternativa a tutto campo

Ieri a Roma l’Assemblea Nazionale di Potere al Popolo. Moltissimi gli interventi, sia di puntualizzazione sulle campagne in corso che delle assemblee territoriali. I lavori sono stati introdotti e conclusi dai due portavoce Marta Collot e Giuliano Granato. Potere al Popolo si conferma una comunità politica vivace e dinamica.  Prossimi appuntamenti la raccolta di firme sulla proposta di legge per il salario minimo e gli omicidi sul lavoro e la manifestazione nazionale del 24 giugno dell’opposizione politica e sociale al governo.

Oggi si riunisce il Coordinamento nazionale per dare attuazione alle osservazioni giunte sul documento politico. QUI è possibile vedere e ascoltare tutti gli interventi all’assemblea nazionale.

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Qui di seguito due brevi note a commento di Marta Collot e Giuliano Granato sull’Assemblea nazionale di Potere al Popolo

Marta Collot: “Nella notte della crisi ci guideranno le stelle del Socialismo del XXI Secolo”

Potere al Popolo ha già superato i cinque anni di età. Non era una sfida facile quella di dare vita a un’organizzazione nella crisi generale del paese, sia sul piano socio-economico sia su quello della fiducia nella politica. Ma questa prima scommessa l’abbiamo vinta, e ora dobbiamo sviluppare ulteriormente la nostra identità e la nostra proposta politica.

Non vogliamo essere una sigla tra le tante del panorama italiano, ma vogliamo innanzitutto qualificarci con una visione autonoma e di classe sul mondo. Vogliamo essere quella rappresentanza politica che manca ai settori popolari del paese, e per farlo dobbiamo costruire campagne politiche, come quella sul salario minimo, collegarci con la nostra gente, organizzarla nel conflitto.

Saremo la resistenza contro le forze politiche che assecondano il piano inclinato della crisi generale del capitalismo, che ci sta trascinando velocemente sul piano inclinato della guerra. Saremo la sabbia negli ingranaggi del Blocco Euroatlantico, e lo saremo facendo emergere dalle lotte la prospettiva di un ribaltamento totale dei fondamenti del sistema in cui viviamo, mostrando la necessità del Socialismo del XXI secolo.

Intanto, con l’VIII Assemblea Nazionale, abbiamo rafforzato la nostra organizzazione e abbiamo rilanciato la nostra presenza nelle piazze. A partire dalla manifestazione bolognese del 17 giugno per fare giustizia dell’alluvione in Romagna, e dalla manifestazione nazionale del 24 giugno contro il governo guerrafondaio della Meloni. Ci vediamo in piazza!

Giuliano Granato: “Per trasformare il mondo non basta un bel programma politico. Non basta dire le cose “giuste”.

La politica non mette di fronte le ragioni degli uni e i torti degli altri, ma spesso due diritti diversi e confliggenti: quelli di pochi e quelli di tanti.

Per essere concreti: sul tema casa c’è il diritto dei grandi proprietari ad avere decine di appartamenti e di tenerli magari sfitti, perché – come dicono le destre – quel bene è loro e possono farne ciò che meglio credono; dall’altro lato c’è il diritto di tutte e tutti ad avere un tetto sulla testa.

Come si risolve lo scontro tra questi due diritti?

Sulla base della forza delle due parti in campo: i grandi proprietari vs. cittadine e cittadini.

Di fronte a un potere politico, mediatico ed economico che sta coi primi, noi dobbiamo costruire la forza dei secondi, per imporre il primato del diritto alla casa su quello alla rendita.

Bisogna avere il coraggio di scegliere, di parteggiare, di sfidare il potere.

Questo è il coraggio che come Potere al Popolo mettiamo a disposizione della nostra parte ogni giorno.

Dobbiamo farlo meglio e di più. Ma questa è la strada, non quella di blandire il potere per poi esserne soggiogati. Avanti tutta!

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Qui di seguito alcune immagini nel reportage fotografico di Patrizia Cortellessa

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