Non erano terroristi, mostri o delinquenti i tredici uomini, due donne(una incinta) tutti siriani, afghani, iracheni. Non hanno dirottato nessuna nave. Erano poveri migranti che avevano deciso di provare a raggiungere l’Europa nascosti dentro uno degli autocarri imbarcati su una nave cargo in rotta dalla Turchia alla Francia.
La favola “dirottatori” del mercantile Galata Seaways è stata inventata a tarda sera dal ministro della Difesa Guido Crosetto al Forum della Masseria di Bruno Vespa.
Crosetto ha annunciato la “cattura” dopo un’operazione da guerra in grande stile che ha visto impegnati per diverse ore gli incursori dei corpi speciali del battaglione San Marco della Marina militare, gli equipaggi di mezzi della Guardia costiera e della Guardia di finanza e, a sera, anche una cinquantina di uomini della squadra mobile di Napoli e della Guardia di Finanza impegnati in una vera e propria caccia all’uomo nelle viscere della nave alla ricerca dei migranti che non erano stati bloccati al momento dell’intervento delle forze speciali e che avevano cercato rifugio negli anfratti del cargo.
A scovarli, quando a sera la nave è stata condotta nella rada del porto di Napoli, sono stati i filmati della videosorveglianza. “Volevano tentare la fuga dalla nave via mare di notte”, la bizzarra ipotesi del ministro Crosetto. Propaganda di guerra. Esibizionismo da macchietta. Sceneggiata.
I sedicenti dirottatori possedevano solo due taglierini. Non avevano alcun legame con organizzazioni terroristiche. Lo confermano le forze di polizia. La Squadra Mobile di Napoli e il Gico della Guardia di Finanza hanno ascoltato nella notte, in Questura, il comandante della nave e i 15 clandestini trovati a bordo dalle forze dell’ordine.
Il comandante ha riferito agli inquirenti di aver visto due clandestini armati di coltello che si aggiravano nella zona macchine della nave dove però non sono riusciti a entrare. A questo punto i due clandestini si sono ricongiunti con gli altri. Per questo motivo ha lanciato l’allarme.
La polizia giudiziaria – Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria e Roan della Guardia di finanza e Squadra Mobile di Napoli hanno sequestrato il temperino. I 13 uomini saranno accompagnati in un centro di accoglienza; le due donne, una incinta, sono invece in ospedale per accertamenti.
Quindi, erano 15 poveri migranti, scappavano dai loro Paesi in guerra. Guerre alimentate dai nostri governi e dalle nostre armi. Crosetto proprietario di aziende produttrici di armi ha collezionato l’ennesima figura marrone.
* da Il Desk
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