Che il sionismo israeliano sia oramai una forma aperta di razzismo sempre più simile al nazismo non lo dimostra solo il genocidio a Gaza, ma l’idea di “soluzione finale” della questione palestinese che si sta affermando nel governo Netanyahu.
Notizie della stampa israeliana e internazionale, non smentite, ci fanno sapere che le autorità del paese sarebbero in trattative con il Congo e forse con altri paesi africani per traferire lì i palestinesi di Gaza e magari anche quelli della Cisgiordania.
I palestinesi che rifiutassero la deportazione verrebbero considerati terroristi e trattati come tali.
Ripeto non c’è stata alcuna smentita che questo orrore faccia parte delle discussioni sulle opzioni del regime sionista, ma tutto questo non è per nulla originale.
Alla fine degli anni Trenta del secolo scorso i nazisti tedeschi discussero della possibilità di deportare gli ebrei in Madagascar, allora colonia francese.
Basta una semplice ricerca in rete per trovare ampie notizie al riguardo ed è significativo che nessuno dei media mainstream, sempre così inclini a trovare “nuovi Hitler” negli obiettivi militari della NATO, abbia minimamente accennato al precedente.
Dunque nel 1938 Adolf Hitler approvò un piano di deportazione degli ebrei in Africa. La cosa venne ripresa dai nazisti tedeschi dopo la loro vittoria sulla Francia nel 1940 e nel progetto venne coinvolto Mussolini.
Tanto è vero che “La Difesa delle Razza”, infame foglio del regime nella cui direzione stava quel Giorgio Almirante venerato da Meloni e La Russa, annunciò così la soluzione della “questione ebraica”.
Come si sa, la “soluzione finale” fu poi quella di Auschwitz, ma è significativo che il punto di partenza dell’Olocausto sia stato l’idea della deportazione.
Oggi a Netanyahu non riuscirà né la deportazione, né lo sterminio di tutti palestinesi, ma è significativo che ci stia pensando e provando e che le difficoltà israeliane di fronte alla eroica resistenza di tutto un popolo producano simili deliri criminali.
La riproposizione verso i palestinesi, da parte delle autorità israeliane, del progetto nazista di deportazione degli ebrei in Africa ci conferma che i sionisti hanno in mente solo la cancellazione del popolo palestinese.
Cioè che il razzismo è oggi elemento fondante del sionismo, nazismo del ventunesimo secolo. E chi non si oppone a questa infamia genocida è complice, oggi come allora.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Tiberio
L’avvicendamento alla direzione del Museo di via Tasso la dice lunga sul come stanno riscrivendo la storia, a breve gli unici a esser passati per quella galera saranno gli ebrei.
.. Binazzi Sergio
pare che la storia che stanno modificando con cura certosina stia proprio ritornando a quando è nato il nazifascismo, poiché stanno avvenendo le stesse cose. quelli poi che fanno ( solo a parole ) dell’antifascismo spicciolo da passerella sono gli alleati più sfegatati di coloro che oggi fanno agli altri lo stesso trattamento che subirono a quel tempo. i nazisti e i fascisti sono quelli di sempre, che differenza c’e tra questi falsi democratici e Almirante? proprio nessuna direi, benché ne dicano, e sono pure fortunati visto e considerato che tanta opinione pubblica li sostiene purtroppo. l’ignoranza è un brutto male, e se ne guardano da trovare vaccini, per metterci un po di sarcasmo.
Mauro
Qualcuno/a può spiegarmi perché Israele partecipa alle competizioni sportive europee?Da quando è nell’Unione Europea?
antonio
..ahimè (ahinoi) l’anno nuovo inizierà con questa squallida e infame pratica genocida, gestita direttamente da chi ritiene “se stesso”: il “popolo eletto”.
..rendete virale e condividete questo messaggio/commento contro un sistema e una pratica genocida – affinchè non possa ancora crescere di più: l’indiffetenza; la complicità; la “tribù” dei seguaci di una “isteria” biblica elevata a strategia “politico-militare”; Strategia e programma di governo oggi rappresentata dalla attuale dirigenza israelo/sionista che presiede il governo Nethanyau.
Mara
Se malauguratamente l’idea sionista e Usa di trasferire i palestinesi sopravvissuti questo genocidio da parte di Israele nei paesi africani avesse successo, temo che USA. Nato e Israele avrebbero la scusa di accendere i conflitti per estendere il loro potere anche in quei paesi arrivando così ad una globalizzazione della guerra.
m
il nazismo non è un pese, un popolo, una nazione, un’etnia, una religione, un idea: il nazismo è un modo di essere, di affermarsi e di sterminare scientificamente qualcuno… il nazismo è per lo più il modo occidentale di fare i propri interessi a discapito di chiunque altro non sia disposto ad andarsene dal luogo in cui risiede perché il nazista si sente in diritto di prendersi ciò che non è suo… il nazismo è ovunque, anche nel piccolo, anche sulla strada in automobile, quando la precedenza, anziché data, viene presa
Lollo
Vergpgnoso, inaccettabile indecente. Non credo, e non lo spero per loro, che il mondo arabo accetti tale soluzione senza guerra. E ricordo che senza Usa lo stato sionista non esisterebbe. Loro sono i veri responsabili. Che poi Tel Aviv riservi lo stesso trattamento nazista ai propri vicini, proprio come subirono loro è ormai iun ovvietà conclamata da tempo.