Le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno approvato ieri un nuovo contratto del valore di circa 8,2 miliardi di euro per acquistare carri armati di nuova generazione Mbt.
È quanto riferisce l’emittente televisiva tedesca “N-tv” che cita fonti interne al governo italiano e un documento relativo redatto dall’esecutivo. Il progetto fa parte del piano del governo Meloni, per modernizzare l’esercito di fronte all’aumento dei conflitti e si fonda sull’accordo tra la tedesca Rheinmetall e l’italiana Leonardo spa.
Secondo le informazioni trapelate, il programma durerà dal 2025 al 2038 e risultano già stanziati circa 5,4 miliardi, mentre devono ancora essere stabiliti gli accordi per finanziare i restanti 2,7 miliardi. Il termine per esprimere il parere definitivo è stato fissato per il 5 novembre al Senato e il 10 novembre alla Camera.
“Il programma riguarda l’acquisizione di piattaforme di componenti pesanti, con particolare riferimento alla nuova generazione di carri armati da combattimento (Mbt)”, si legge nel documento.
Il carro armato Panther KF51 sviluppato da Rheinmetall costituirà la base per il nuovo mezzo corazzato che sostituirà il carro Ariete nell’esercito italiano. Il programma italiano prevede l’acquisizione futura di oltre 1.000 sistemi di combattimento corazzati in 16 varianti. Oltre al classico veicolo da combattimento di fanteria, ci saranno versioni antiaeree (Skyranger), da ricognizione e anticarro.
A luglio l’azienda produttrice di armamenti italiana Leonardo e la tedesca Rheinmetall avevano annunciato che si sarebbero unite in una joint venture, denominata Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (Lrm), il cui scopo principale era quello di sviluppare un nuovo modello di carro armato Mbt.
L’amministratore delegato della Rheinmetall AG Papperger ha dichiarato che: “Stiamo creando un nuovo peso massimo nella produzione europea di carri. Leonardo e Rheinmetall, due principali fornitori europei di tecnologie per la difesa, uniscono le forze per realizzare progetti ambiziosi. Ci rivolgiamo, in prima istanza, al mercato italiano, ma ci rivolgeremo anche ad altri paesi partner che in futuro avranno bisogno di modernizzare i loro sistemi di combattimento. Rheinmetall possiede le tecnologie perfette per le esigenze dell’Italia”.
Secondo Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo: “Si tratta di un passo significativo verso la creazione di un sistema della difesa europeo basato su piattaforme specializzate condivise. Rheinmetall e Leonardo puntano a sviluppare tecnologie all’avanguardia in grado di competere a livello internazionale”.
Il documento parlamentare approvato dalle Commissioni Difesa non fa alcun riferimento diretto alle due aziende, ma una delle fonti interne citate dai media ha affermato che Lrm sarà il principale partner industriale del progetto.
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marco
considerando la non certo bella figura dei carri tedeschi sui campi di battaglia ucraini questo è proprio un bell’investimento… non c’è che dire!
Gianpaolo
in realtà non è importante che vadano bene o che servano a qualcosa o che vengano bruciati da un drone di 1000 euro. non è importante che muoiano centinaia di migliaia di persone sui campi di battaglia. l’importante è che gli stati spendano miliardi di euro per fare incassare a poche fabbriche cifre da capogiro. è l’essenza della guerra: che duri molto, che “figli” altre guerre.