Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa delle organizzazioni studentesche OSA e Cambiare Rotta sotto a Montecitorio per annunciare il No Meloni Day del 15 novembre in risposta agli attacchi del Governo, di Valditara e della Bernini.
Gli attacchi hanno preso spunto da un manifesto in cui sulle figure della Meloni e della Bernini ci sono due mani rosse. “La mani rosse sono il simbolo della loro responsabilità: delle morti in alternanza scuola lavoro, delle morti di migliaia di uccisi in Palestina, Libano e non solo” spiegano gli studenti..
Dalle scuole occupate di Roma e le proteste studentesche in tutta Italia, dalle mobilitazioni nelle università come a Genova contro le molestie e gli abusi per un centro antiviolenza, come a Torino contro gli sfratti dagli studentati pubblici, come a Roma e non solo contro il carostudi e in tutta Italia contro i tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario, contro la riforma delle figure contrattuali nella ricerca, contro la militarizzazione dell’università e della ricerca, si alza la voce degli studenti medi e universitari contro il Governo Meloni e questo modello di formazione.
I ripetuti e piuttosto beceri tentativi di “criminalizzare e creare il contesto repressivo funzionale a un’ulteriore svolta antidemocratica sul 15 novembre e su tutte le proteste studentesche lo rispediamo al mittente” affermano gli studenti.
Il 15 novembre annunciano manifestazioni in tutta Italia dove porteranno in piazza le mani rosse delle responsabilità di questo Governo, a Roma i cortei raggiungeranno il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Università e della Ricerca.
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