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Oggi è sciopero generale contro il governo

La giornata di mobilitazione di oggi è stata indetta da CGIL e UIL per chiedere al governo di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.

Lo Sciopero generale, proclamato per l’intera giornata/intero turno di lavoro si articola in manifestazioni territoriali in 43 città. Il segretario generale Cgil Maurizio Landini chiuderà a Bologna la manifestazione regionale dell’Emilia Romagna, Mentre il segretario della Uil, Bombardieri, parlerà al comizio di Napoli.

Il 6 novembre scorso, parlando con i giornalisti al margine dell’assemblea dei delegati della Cgil, Landini aveva evocato la necessità di una “rivolta sociale” contro le misure economiche già adottate o proposte dal governo nella nuova Legge di Bilancio. Da allora infuria una polemica sulle parole alle quali sarà interessante vedere se seguiranno fatti coerenti. “È una giornata di mobilitazione come da tempo non si vedeva. Oggi inizia un percorso di mobilitazione per rivoltare come un guanto questo Paese” ha affermato Landini al margine della manifestazione di Bologna. “Tra l’altro è in discussione in Parlamento un decreto, che viene chiamato decreto sicurezza, e noi chiediamo che sia ritirato, che vuole far diventare un reato lo sciopero, i blocchi stradali, l’occupazione delle fabbriche quando chiudono. È chiaro che siamo di fronte al tentativo serio di una svolta autoritaria che mette in discussione la libertà di esistere e la libertà delle persone”.

Con il governo e in particolare con il ministro Salvini è stato scontro sulle coordinate dello sciopero nel settore dei trasporti. Il ministro è ricorso alla precettazione per imporre la riduzione dello sciopero a sole quattro ore. I sindacati  hanno presentato un ricorso al Tar contro il provvedimento del governo. Ma questa mattina il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dai sindacati. L’Usb il prossimo 6 dicembre dalle ore 10.00 sarà in piazza sotto le finestre del Ministro Salvini con i lavoratori dei trasporti in difesa del diritto di  sciopero e perché si ascoltino le ragioni di tutti i settori dei trasporti che da tempo attendono risposte ai problemi che stanno ponendo.

Anche alcuni sindacati di base (Cub, Sgb, Adl, Sicobas) sciopereranno nella giornata di oggi ma con manifestazioni e piazze diverse da quelle di Cgil e Uil nelle varie città. Non sciopera oggi invece l’Usb che ha convocato lo sciopero generale per il prossimo venerdi 13 dicembre. 

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