Menu

Il bombardamento che mancava

C’era un bombardamento che si faceva attendere, mentre c’erano bombardamenti che non sono mai cessati, erano solo spariti dalla prime pagine.

L’apparato massmediatico occidentale sta enfatizzando i civili uccisi da un bombardamento russo a Sumy cercando di dargli il clamore necessario per spingere in avanti le pulsioni e le posizioni guerrafondaie che governano i paesi europei ma che hanno un fortissimo deficit di consenso.

In qualche modo quello di Sumy era un bombardamento “atteso”, forse con i coccodrilli nelle redazioni già pronti da settimane.

Rimane il fatto che vedere i civili vittime di guerre e bombardamenti è un orrore sempre, comunque e dovunque. Dalla Seconda Guerra Mondiale, diversamente che dalla Prima, le retrovie, le città le popolazioni, sono diventate vittime di guerre che non si combattono più solo sul fronte e nelle trincee. Sempre più frequentemente diventano oggetto di punizioni collettive.

Eppure anche questa orrore della “modernità delle guerre” ne nasconde altri, ad esempio il fatto che le vittime civili non vengano ritenute tutte uguali.

Sulle prime pagine di oggi campeggia la strage di Sumi ma fa fatica ad emergere quella in corso da mesi a Gaza e che ha visto il bombardamento israeliano sull’ultimo ospedale di Gaza City rimasto funzionante ed altri attacchi che hanno fatto decine di vittime tra i civili palestinesi.

Anche un noto conduttore televisivo de La 7 si è fatto “beccare” in pieno in questa contraddizione nella serata di ieri.

Dov’è la differenza? E’ che Israele continua ad essere ritenuto un paese alleato dei governi europei che condannano i bombardamenti sull’Ucraina. Che, a differenza di Mosca, Israele continua ad essere visitata normalmente dalla responsabile europea della politica estera Kallas o dal ministro degli esteri italiano Tajani. Che il premier israeliano viene ricevuto a Budapest e a Washington come se non fosse inseguito da un mandato internazionale per crimini di guerra.

La contraddizione insanabile dei governi europei che spingono per una escalation politica, ideologica e militare contro la Russia, sta in questo doppio standard, in questa legittimazione del fatto che ci sono civili che possono morire senza conseguenze ed altri invece che devono smuovere le cose.

Se i governi guerrafondai non troveranno il modo di spiegarlo – se per questo può esistere una spiegazione – potranno solo strumentalizzare l’orrore senza ricavarne vantaggi politici. E questo li inchioderà per sempre alle loro responsabilità.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

9 Commenti


  • Pasquale

    È triste dover constatare che certa stampa occidentale asservita al padrone yankee-sionista, classifica le vittime di guerra tra importanti e invisibili. La morte sotto un bombardamento, così come di più per genocidio è il prodotto di un orrore umanitario sempre e ovunque, che solo uomini di merda possono concepire.


  • antonio D.

    Eh eh; il “problema reale” – credo – che consiste nel fatto che: l’odio carognesco contro la Russia, consista nel fatto “storico” che non gli potrà mai “perdonare” di essere stata la “prima nazione” ad aver effettuato – vincendolo – l’assalto al cielo del “potere assolutista” , quel potere che oggi si sta riesumando con tutte le sue voracità di dominio e sfruttamento! …..ecco presto detto! Okay


  • Mara

    Io penso che il bombardamento di notizie tendenziose univoche in molta parte false da parte dei media di cui siamo vittime in qualità di cittadini italiani in questa parte dell’area geopolitica e in questo momento storico può tranquillamente essere paragonata come altrettanto simile a quella subita dai cittadini dell’Italia durante il periodo fascista.



  • Jim il russo

    sono totalmente d’accordo con l’articolo


  • Salvatore

    considerando che si tratta di una guerra, purtroppo morte di civili da ambo le parti vanno messe in preventivo, ecco perché la guerra andrebbe fermata subito. Con questa classe cosiddetta dirigente europea che si è bevuto totalmente il cervello, non ho’ capito dove vogliono arrivare. Di una cosa comunque sono certo, la stragrande maggioranza della popolazione europea, manderebbe solo loro a combattere.


  • Moreno

    di conflitti nel mondo c’è ne sono quasi una sessantina con centinaia di migliaia di morti e con milioni di persone costrette a migrare, naturalmente si parla solo di quello che fa comodo al pensiero unico.


  • Matteo

    Il sistema mass-mediatico occidentale era già agonizzante da almeno 30 anni… Nel Febbraio 2022 è solo collassato in maniera definitiva…


  • Gennaro Varriale

    Maledette divise

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *