Menu

Poliziotti infiltrati. La denuncia di Cambiare Rotta

Denunciamo il tentativo di infiltrazione di cinque agenti della sezione antiterrorismo della polizia di stato in Potere al Popolo, Cambiare Rotta e nal Cau di Napoli segnalato da @fanpage.it .

Questo avviene in un generale clima di restringimento degli spazi di agibilità politica e democratica con un aumento degli strumenti di controllo e repressione poliziesca e politica di cui il Governo Meloni è responsabile. Lo vediamo tutti i giorni quando, anche solo per un volantinaggio, le aule dell’università vengono riempite di agenti o quando nelle piazze vengono manganellati studenti, lavoratori in sciopero, attivisti ambientali, docenti, ricercatori, attivisti contro la guerra.

Lo denunciamo da tempo: l’ultimo decreto sicurezza che attacca proprio movimenti e attivisti è solo l’ultimo tassello di un processo e in questi mesi le piazze numerose contro il decreto sono state un prima risposta. 

Come Cambiare Rotta, Collettivi autorganizzati Universitari e Potere al Popolo siamo sempre stati attivi nelle lotte e nella promozione di mobilitazioni in maniera conflittuale e antagonista, sempre alla luce del sole: con le lotte per il diritto allo studio, le tende contro il caro affitti e le lotte per l’abitare denunciando la mancanza di strumenti di welfare di fronte al carovita crescente; nelle piazze insieme ai lavoratori di ogni settore contro gli omicidi sul lavoro e la precarietà; animando la solidarietà con la Palestina e le proteste contro il genocidio organizzando il boicottaggio degli accordi con Israele; partecipando come CR ed eleggendo numerosi rappresentanti alle elezioni universitarie. 

La nostra attività in questi anni ha rotto la passività giovanile e studentesca. Le classi dirigenti hanno sempre lavorato per cancellare dalle prospettive dei giovani la possibilità di un’alternativa. Lo ha fatto non solo attraverso la repressione diretta, ma anche con la propaganda, fomentando l’individualismo, la disgregazione sociale, la competizione, e rendendo i luoghi della formazione un laboratorio ideologico in cui convincere tutti che il capitalismo è il migliore dei mondi possibili sull’onda dello slogan tatcheriano del ‘There is no alternative’

L’attenzione repressiva ricevuta dalla polizia conferma che il lavoro che abbiamo fatto ha colpito nel segno e ha cominciato a rappresentare una vera alternativa. Ma lo confermavano già le decine di rappresentanti eletti in tutte le principali università italiane e la forza delle mobilitazioni dell’ultimo periodo.

Non sorprende infatti che questi tentativi siano stati consumati nelle giovanili che lavorano con Potere al Popolo e all’interno di un’area politica che ha rimesso al centro un’opzione credibile, indipendente e con un progetto politico autonomo. Si è dimostrato lo scorso 21 giugno con la manifestazione nazionale ‘Disarmiamoli’ contro guerra e riarmo e la mobilitazioni in più di 25 città d’Italia a poche ore dall’attacco USA in Iran.

Lo dimostrano le migliaia di studenti, lavoratori, attivisti che abbiamo portato in piazza con parole d’ordine chiare contro la NATO, il riarmo e la difesa europei, contro Israele terrorista e contro le politiche antipopolari del Governo.

Per questo non faremo un passo indietro: respingiamo questo attacco tutto politico e di intimidazione: continueremo a impegnarci quotidianamente per rappresentare e organizzare una generazione che non vuole accettare il futuro di guerra, sfruttamento e precarietà a cui è stata condannata. 

Per questi motivi saremo domani in conferenza stampa con Potere al Popolo e il CAU presso il Senato della Repubblica a Piazza Madama, dalle ore 16, e saremo in tutti i momenti di piazza e di mobilitazione nelle università, nelle città e nelle strade del paese.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *