Chiedono riconoscimento degli aventi dirittto in tempi brevi
Circa cento abitanti delle case popolari, sostenuti dall’AS.I.A/USB, hanno da poco occupato gli uffici dell’Assessorato alle Politiche Abitative della Regione Lazio, in via Capitan Bavastro a Roma, per chiedere che venga subito discussa e approvata la regolarizzazione per gli inquilini senza titolo degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
Negli uffici occupati ha sede l’Osservatorio Regionale sulla condizione abitativa, che dovrebbe monitorare i dati relativi al “tema casa” nel Lazio e suggerire le linee regionali in materia, con particolare attenzione al patrimonio residenziale pubblico.
I dimostranti domandano quali siano le soluzioni individuate dal 1998 a oggi e come mai non sia ancora stata realizzata l’anagrafe del patrimonio ERP.
L’emergenza abitativa a Roma deve essere affrontata. Secondo l’AS.I.A/USB, la soluzione non è certo quella individuata da Tronca, che vuole sgomberare chi, dopo anni di abbandono del patrimonio ERP, è senza titolo, ma la regolarizzazione di tutti coloro che ne hanno diritto. Non è neanche quella approvata dalla Regione Lazio, che vuole svendere il patrimonio abitativo pubblico, di cui andrebbe invece aumentata la consistenza e curata la gestione e la manutenzione.
I manifestanti chiedono non solo la sanatoria, ma anche che questa venga effettuata nei tempi previsti dalla legge costituendo uno spartiacque tra il prima e il dopo: il “prima” è un arco temporale di oltre 40 anni, durante i quali si è permesso che nelle case popolari accadesse di tutto; il “dopo” deve essere l’inizio di una gestione puntuale e trasparente dell’Edilizia Residenziale Pubblica, vissuta finalmente come un Bene Comune.
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