Il processo dei fratelli bengalesi di Sant’Antimo (NA) continua.
La settimana scorsa, i fratelli che sono già stati interrogati hanno risposto con precisione alle domande poste in udienza. La conclusione dell’incidente probatorio è stata rinviata a domani, mercoledì 15 Febbraio.
A questa pagina, potrete trovare la rassegna stampa sul processo in corso:
http://www.a3f.org/it/content/
Nell’ambito del nostro impegno per la libertà, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani, questa lotta, iniziata 4 anni fa dai Fratelli Bengalesi assieme all’Associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio”, ha una grande importanza per la forza che può dare anche ad altre persone, di qualsiasi etnia o credo esse siano: i fratelli dell’Associazione “3 Febbraio”, contrastando uno schiavista che proviene dal proprio stesso Paese, ci stanno dimostrando come può unirsi l’umanità migliore contro la schiavitù, per il bene di tutte e tutti.
In un momento in cui ci giungono allarmanti notizie sulle politiche razziste di Trump e simili, essi ci dimostrano quanto può essere bello e utile partire da un’idea di comune umanità, e impegnarsi assieme per un'idea di comunanza umana.
Questa lotta è stata possibile grazie ai principi e ai metodi che l’Associazione “3 Febbraio” porta avanti da 20 anni: quelli del protagonismo diretto delle sorelle e dei fratelli immigrati, e dell’autofinanziamento. Sono state la determinazione e la costanza con cui le nostre sorelle e i nostri fratelli si sono impegnati, in prima persona e in piena indipendenza, che ha portato a risultati come questi.
È per via di tutto questo che possiamo guardare fiduciosi a questo processo come ad un inizio: tanto resta ancora da indagare sulle reti dello sfruttamento in Italia, e noi andremo avanti, facendo tesoro di questa esperienza.
L’Associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio” porterà avanti l’impegno per la dignità, la libertà e per l’accoglienza umana per tutte e tutti, assieme alle persone che intendano sposare questi valori assieme a noi.
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