I precari dell’ospedale Pugliese Ciaccio ottengono la proroga dei contratti dopo una mattinata di tensioni e le dimissioni del dg Mantella
I precari della sanità licenziati dall’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro e organizzati con USB, hanno ottenuto la proroga dei contratti alla fine di una mattinata di tensione che li ha visti occupare la sede della direzione generale dell’azienda ospedaliera, in via Madonna dei Cieli, iniziando uno sciopero della fame e della sete. Un lavoratore è giunto per disperazione anche a cospargersi di benzina, minacciando di darsi fuoco.
Determinanti, dopo il rifiuto di incontrarli da parte del direttore generale facente funzione dell’azienda ospedaliera, Antonio Mantella, gli interventi del commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli e del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.
Cotticelli ha chiesto e ottenuto le dimissioni di Mantella, che sulla vicenda dei precari del Pugliese Ciaccio ha tenuto una linea ostruzionistica e discriminatoria nei confronti di USB, preferendo interagire al limite del privilegio soltanto con Cgil Cisl e Uil, ignorando la battaglia dei precari licenziati e il diritto dei cittadini di usufruire di servizi sanitari pubblici funzionanti. Il tutto nonostante fosse stato autorizzato a firmare la prosecuzione del lavoro fino al 31\12\1029 da una legge approvata dal Consiglio regionale della Calabria.
Contestualmente alle dimissioni di Mantella, Cotticelli ha firmato la proroga dei contratti.
USB esprime la massima solidarietà, vicinanza e appoggio ai precari in lotta, fermi nella giusta convinzione di non tornare a casa dalle proprie famiglie senza risultati tangibili.
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