Menu

Roma. Il caso del Forlanini e la “Fake” della Regione Lazio

L’unica Fake è quella della Regione Lazio che ci continua a dire di essere usciti dal commissariamento dal Dicembre 2017 e invece ancora non è così.

Sul Forlanini c’è un Comitato che dal 2015 si è battuto per evitarne la chiusura e che poi ha continuato a lottare in questi 5 anni per far sì che si riaprisse. Non abbiamo mai mollato e abbiamo agito con i pochi mezzi a disposizione.

Nel 2017 abbiamo fatto ricorso al TAR, contro la delibera regionale 766 del dicembre 2016, che rendeva il Bene Pubblico FORLANINI un bene alienabile, cioè vendibile.

È grazie a quel ricorso fatto dai cittadini di Monteverde- Gianicolense-Portuense, che la Regione ha fatto retromarcia sulla vendita. Perché diciamolo, il loro sogno era deprezzarlo e venderlo al miglior offerente, per risanare il bilancio regionale!

La stessa cosa hanno provato a fare col San Giacomo, ma lì c’è addirittura un vincolo testamentario, che ne ha impedito lo scempio!

Ora, io faccio parte dei Comitati per il Forlanini e so esattamente le condizioni di quel nosocomio, alcuni padiglioni sono agibili, tanto che dal lato portuense c’è un’intera palazzina utilizzata dall’Ares 118 per la Formazione e per il Logistico. Dal lato di via Folchi c’è la palazzina con gli uffici, dal lato principale di piazza Carlo Forlanini, c’è la parte monumentale ancora ben conservata e con la radiodiagnostica .

Poi fino al 31 Luglio del 2015, c’era il reparto RISVEGLI, ristrutturato da poco modernissimo, che sarebbe stato l’ideale da ripristinare proprio per i letti di terapia intensiva che mancano!
#Forlanini #sanitapubblica

*medico del 118, sindacalista, attivista Potere al Popolo

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *