Ieri in Presidio insieme alla Rete dei Comunisti Napoli – RdC, davanti al Covid Vaccine Centre della Mostra d’Oltremare.
La campagna vaccinale procede con estrema lentezza dato che I tempi di approviggionamento e distribuzione dei vaccini è dettato dalle aziende farmaceutiche che li producono.
Nonostante il numero di morti nel mondo abbia toccato le sette cifre e in italia sfiori i 100 000, i governi e le istituzioni si dimostrano ancora riluttanti e contrari a sottopprre gli interessi dei privati a quelli della collettivita. Già durante la prima ondata della pandemia il primo lockdown fu ristretto a pochi settori, mentre la produzione continuava a marciare per garantire profitto e produttività per le aziende. Convivere con il virus è stata una vera e propria scelta lucida fatta con il sacrificio di decina di migliaia di persone.
La logica del brevetto imposto dalle aziende farmaceutiche rispecchia esattamente queste scelte.
L’esclusività dei progressi fatti con la ricerca nella lotta contro il Covid da parte delle multinazionali big pharma ha creato un’ “economia della conoscenza” per cui questa diventa arma di ricatto e subordinazione del capitale nei confronti delle classi popolari.
100 000 MORTI PER TUTELARE IL PROFITTO. QUANTI NE COSTERÀ LA COMPETIZIONE PER I VACCINI?
LA CONOSCENZA È UN PRODOTTO SOCIALE: ESPROPRIARE I DIRITTI SUI BREVETTI!
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