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Da soli o in coalizione? Potere al Popolo a Napoli fa decidere la base

 Assemblea Pubblica Sabato 12 Giugno, h.18:30, Galleria Principe.

 Domenica 13 e Lunedì 14 voto in piattaforma per le amministrative 2021

 Potere al Popolo avvia un processo di consultazione democratica della propria base per decidere la collocazione elettorale alle prossime amministrative #napoli2021.

Il processo terminerà Sabato 12 Giugno in una grande assemblea pubblica di discussione e nelle successive votazioni sulla piattaforma che si terranno il 13 e il 14 Giugno.

Potere al Popolo è in campo alle prossime amministrative sia al comune che sulle municipalità, con la sua lista, il suo simbolo e un programma di rottura nel merito e nel metodo”. Così Gianpiero Laurenzano, portavoce cittadino di Potere al Popolo, sulle elezioni di ottobre per il nuovo sindaco di Napoli.

In questi mesi abbiamo continuato l’attività che portiamo avanti da anni in città: distribuito pacchi alimentari per le famiglie colpite dalla crisi, offerto sportelli sociali gratuiti, siamo stati presenti nei quartieri più difficili, dove alla povertà e alla disoccupazione endemica si sono aggiunti nuovi poveri, giovani precari, lavoratori dipendenti e autonomi in difficoltà, donne espulse dal mondo del lavoro, operai e migranti sempre più sfruttati.

A questo lavoro sociale, a questa difesa dei servizi e dei nostri territori anche sotto l’aspetto ambientale e urbanistico, abbiamo unito l’inchiesta e il confronto. Assemblee popolari, incontri con collettivi, associazioni, forze sindacali e politiche. Perché questa città ha bisogno di un cambiamento dal basso, ed ha bisogno che tutto questo mondo dei non-rappresentati entri nel Palazzo per imporre le sue esigenze”.

Ora si tratta di decidere insieme come arrivare a questo obiettivo”, continua Laurenzano. “Abbiamo posto in tutti gli incontri questi punti: costruzione di un fronte anti-Draghi, alternativo al liberismo del centrosinistra e del centrodestra. Lotta al lavoro nero, alla criminalità, all’emigrazione dei giovani. Uso dei fondi che arriveranno con il Recovery e con eventuali leggi salva-Napoli per i bisogni sociali, a partire dalle periferie, dall’implementazione dei trasporti, dall’assunzione nel pubblico per una macchina comunale funzionante a tutti i livelli, per garantire piena cittadinanza a tutti, perché vivere a Napoli non può essere un inferno. Tutela e valorizzazione a fini sociali del patrimonio urbanistico, educativo, artistico e ambientale. Su queste questioni centreremo la nostra campagna e le nostre candidature”.

Prendiamo atto che mentre molti sono già in fuga verso il PD o verso la coalizione di destra e leghista di Maresca, l’unica forza che ha mostrato condivisione del nostro programma, assumendo l’impegno di non associarsi al PD nemmeno in caso di ballottaggio e di garantire il giusto protagonismo a chi proviene dalle lotte e dall’attività di base, è la coalizione di sinistra che si è riunita intorno ad Alessandra Clemente”.

Così conclude Gianpiero Laurenzano: “Si può decidere in tanti modi. Si può fare come fanno tutti i partiti, che ascoltano i loro sponsor economici, i loro portavoti, incontrandosi in segrete stanze e facendo accordi sottobanco per spartirsi le poltrone. O confrontandosi con i cittadini, con un metodo semplice, trasparente e democratico. Noi ci chiamiamo Potere al Popolo perché pensiamo che le persone vadano coinvolte in ogni passaggio.

Per questo sabato 12 Giugno alle 18:30 ci vedremo tutte e tutti alla Galleria Principe, per una grande assemblea a cui invitiamo a intervenire tutti i singoli e le forze che intendono sostenerci nei prossimi mesi, per decidere se i nostri obiettivi di cambiamento sociale si possono raggiungere meglio con un candidato sindaco di Potere al Popolo o attraverso una coalizione con Alessandra Clemente.

Dopo quest’ultimo giro di ascolto, domenica e lunedì 13 e 14 Giugno chiederemo ai nostri aderenti di decidere attraverso la piattaforma on-line di Potere al Popolo”.

Lunedì sera prossimo comunicheremo i risultati, ma una cosa è sicura sin da ora: la nostra sarà una campagna elettorale diversa, di rottura, di pulizia, di riscatto per tutte e tutti quelli che oggi non hanno voce”.

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