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USB in piazza a Napoli sabato 5 novembre contro il governo e l’economia di guerra

Verso lo sciopero generale del 2 dicembre!

La Federazione Campana dell’Unione Sindacale di Base saluta la manifestazione “Insorgiamo” che si svolgerà a Napoli sabato 5 novembre e partecipa al corteo in programma alle ore 14 da Piazza Garibaldi.

L’Unione Sindacale di Base conferma il suo sostegno a tutte le vertenze sindacali e sociali presenti alla manifestazione, alle loro ragioni programmatiche e agli obiettivi di mobilitazione e di lotta con cui – nei mesi passati – queste esperienze si sono articolate nei vari territori del Sud e dell’intero Paese.

Il nuovo governo Meloni – da subito incardinatosi sulla linea di condotta antipopolare sancita da Draghi, dall’Unione Europea e dal blocco Euro/Atlantico – il ritorno della guerra nel cuore dell’Europa e i pesanti effetti che si producono sul versante delle condizioni di vita e di lavoro dei settori popolari della società possono essere ostacolati efficacemente non solo con la ripresa del protagonismo sociale ma – soprattutto – con una impostazione politica e programmatica fondata sull’autonomia e sull’indipendenza dalle compatibilità capitalistiche e dal collaborazionismo dei sindacati complici.

Il nuovo corso governativo che si annuncia – l’inasprimento dell’autoritarismo sui posti di lavoro e nella società, l’attacco a salari, pensioni e la schifosa campagna razzista e classista contro il reddito di cittadinanza, il taglio dei servizi sociali e le famigerate politiche di autonomia differenziata, l’ulteriore smantellamento di ciò che residua degli istituti della contrattazione collettiva nazionale – chiamano le forze politiche, sociali e sindacali ad una più attiva ed unitaria azione di mobilitazione in un contesto che guerra, fase post/pandemica ed economia di guerra rendono complicato e difficile.

In questa direzione lo sciopero generale nazionale del prossimo 2 Dicembre, proclamato dall’insieme dei sindacati conflittuali e la manifestazione nazionale a Roma di sabato 3 dicembre sono due passaggi importanti da preparare adeguatamente, da sostenere e da generalizzare nei posti di lavoro, nei territori e nell’intera società.

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1 Commento


  • Marco

    L’ultima parte del documento la trovo fondamentale. La manifestazione nazionale a Roma del 3 dicembre deve andare in questa direzione, conflittuale e unitaria. Da sostenere nei luoghi di lavoro, nei territori e nell’intera società. Dico questo perché ho sentito che qualcuno pensa di andare per proprio conto e non mi sembra proprio il caso. Si deve proseguire il percorso cominciato con l’insorgere dei lavoratori di GKN e proseguito col Convergere del sindacalismo di base, di friday for future, del movimento studentesco eccetera. Lavoriamoci convinti.

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